TØRRFALL "Tørrfall"
(2023 )
I Tørrfall creano musica psichedelica sperimentale che ha le sue radici nell’avanguardia contemporanea, che ricorda il richiamo delle sirene che ipnotizza l’ascoltatore privandolo delle sue difese e conducendolo in una dimensione che è molto difficile da descrivere a parole.
La musica che producono Nils Erga, Kristoffer Riis e Thore Warland dei Tørrfall è in costante evoluzione. I suoi membri hanno fatto parte di Noxagt, Golden Oriole, Staer e Burning Axis e si mettono alla prova sin dai primi Anni Duemila sia in studio sia in concerto. Questo nuovo progetto, che prova a unire i puntini dei precedenti percorsi dei suoi membri, è stato registrato live in studio e mixato da Jørgen Traee nell’agosto 2021, e pubblicato ora da Den Pene Inngang.
I quarantatré minuti di Tørrfall sono evocativi e trascinanti. Una coltre di fumo avvolge i quattro lunghi brani che il disco contiene, avventure sonore galattiche e abbacinanti, liberatorie nella forma e nel ritmo, nelle melodie e nel loro incunearsi come parentesi e virgole tra gli strumenti stessi, una palestra di suoni magistralmente fusi tra loro che emerge già nel pezzo d’apertura, l’omonima “Tørrfall”, una climax di sensazioni e di emozioni multiformi e profonde che i tre membri riescono a gestire con una abilità e una chiarezza d’intenti rare.
Tørrfall si muove in queste direzioni – a tratti oscure e inquietanti, a tratti sublimi e gioiose – dall’inizio alla fine, attraversando un insieme di stati d’animo e di attitudini differenti e talvolta opposte tra loro, come la psicotropa e destabilizzante “Baskerland” fa, bipolare e impossibile da etichettare, e come fanno gli altrettanto intriganti, variegati e lunghi pezzi conclusivi, “Du hviler ved din mors bryst” e “Jeg vaker i ørkenen”, colonne sonore di un viaggio dall’inferno e al paradiso e ritorno, nei quali i tre musicisti si inseguono senza soluzione di continuità in un affastellarsi di riferimenti a tradizioni musicali passate e a differenti generi stratificato e complesso. Tørrfall dimostra, in tutta la sua coerenza e coesione interne, quanto sia di valore l’unione d’intenti dei tre musicisti. (Samuele Conficoni)