GEINS'T NAÏT + SCANNER + LAURENT PETITGAND  "Ola"
   (2023 )

Geins't Naït è il nome di un ensemble di culto sulla scena industrial francese. Fondato nel lontano 1986 a Nancy da Thierry Mérigout e Vincent Hatchet, il nome ha continuato a circolare anche per la presenza di Laurent Petitgand, conosciuto con molti moniker e per aver realizzato diverse colonne sonore, fra cui alcune per Wim Wenders.

Il quinto lavoro in studio di Geins't Naït e Laurent Petitgrand, intitolato “Ola” ed uscito per Ici D'Ailleurs, ha visto la luce da poco e vede la partecipazione di Scanner, al secolo Robin Rimbaud, nome noto sulla scena ambient e IDM già dagli anni Novanta.

“Ola” va a cercare una sintesi fra ambient, musica neoclassica e elucubrazioni industriali, riuscendo a elaborare un sound decisamente originale. Introdotto dai primissimi minuti di “MT26”, che sviluppa una ritmica ossessiva e ridondante, i concetti di "Ola" sono ben rappresentati anche dalle successive decostruzioni techno di “BRA”, con il suo incedere lento e acidissimo.

C’è spazio anche per la rielaborazione di una conferenza del filosofo Gilles Deleuze (e questa non è una novità per Geins't Naït) in “GILLES”, mentre la seconda parte si apre con la titletrack, che muove da idee già sviluppate nell’opener, ma finisce per lambire traiettorie spaziali.

Si torna lentamente sul pianeta terra con i suoni sintetici di “MOUCHE”, un pezzo ipnotico che avvicina il trio agli Autechre, prima di una chiosa (“MORPHENG” e “95-MW”) che lavora, invece, in scenari dark ambient.

“Ola” è un lavoro pregno di temi e soluzioni e anche per questo piuttosto ostico: è necessario qualche ascolto per entrare davvero nelle pieghe del disco, ma una volta fatto diventa difficile uscirne. (Piergiuseppe Lippolis)