OLAMOT "Realms"
(2023 )
Olamot è la creatura di Daniele Boccali ed Edoardo Casini, musicisti già noti nel panorama underground italiano per la loro militanza in altre formazioni attive in questi anni.
Nella primavera dello scorso anno, gli Olamot hanno debuttato con “Realms”, pensato come il primo capitolo di una narrazione che proseguirà coi prossimi dischi e affronterà la storia di Raziel, un’entità umana che ambisce a diventare un Dio dopo un patto col diavolo fondato su magia rituale e sacrifici umani.
“Realms” comprende quattro brani che si muovono fra black metal e brutal death, accogliendo anche parentesi sinfoniche. “Bodily Destruction” è un’apertura di una brutalità inaudita, con le tastiere a fare da contrappunto a un flusso sonoro che sembra incendiare qualsiasi cosa appaia lungo il cammino.
“Second Death” scivola su binari più classicamente death metal, nella versione più brutal del sound: non c’è spazio per elementi sinfonici e anche le classiche variazioni di velocità servono soltanto a preparare successive sgasate.
“Disciple of Mysteries” insegue e sviluppa traiettorie più atmosferiche, con un sound meno viscerale e più lento, anche per preparare alle orchestrazioni che compaiono sempre nel momento più adatto. A chiudere c’è “God’s Wrath”, che torna a fare terra bruciata come accadeva con l’opener.
Sebbene quattro brani siano pochi per potersi sbilanciare su quello che sarà il futuro della band, “Realms” mostra già idee varie e ben sviluppate anche grazie a un’ottima tecnica: non resta che attendersi conferme dai prossimi lavori. (Piergiuseppe Lippolis)