DOWN TO GROUND  "Awake"
   (2023 )

Il 2023 testimonia il traguardo importante dei 15 anni d’attività per la band italo-zelandese dei Down To Ground che, per l’occasione, rilascia il nuovo album “Awake”: 10 brani dal sapore puro, vero, con gustosi profumi d’internazionalità poiché alle spalle c’è una progettualità curata ed attenta, formata dal trittico Andrea Duilio (manager degli Oasis), Pietro Foresti (Tracii Guns, Roommates, Scott Russo) e Burak Kashraman (autore di musiche per spot Coca-Cola, Vodafone, Nokia).

Ne deriva una tracklist con miriadi d’influenze inglobate dai componenti che puntano al rock, al pop e ad indizi di rap per esplicare la tematica centrale della consapevolezza, che porta l’uomo a trovar rifugio e soluzioni unicamente tramite l’amore e l’empatia.

In premessa, va subito evidenziato quanto sia formidabile il sound espresso dal quintetto trevigiano, capace di portare l’orecchio verso profonde suggestioni corali, come suggeriscono l’opener “Tonight”, “Deep” e la splendida titletrack, episodi che viaggiano con fragori grintosi sulla scia dei Kings of Leon, mentre i ragazzi cambiano registro con la placida energia di “Broken”, con la vivace tenacia espressiva di “Too much” e “Tv show”, che plasmano sortite tra Coldplay e Imagine Dragons.

Invece, le coriacee ballad “Let Go”, “Give me love” e “Deep” dimostrano come i DTG sappiano dare la giusta quadra emotiva in qualsiasi àmbito umorale donando, cosi, fascino e stile a profusione. La sontuosa “Can’t save me” è l’eccellenza uditiva che chiude il disco con connotati sonori maestosi e vibratili forgiati con spiccata personalità.

“Awake” è un’opera che “risveglia” non solo la bella musica ma, al contempo, ci stimola a rivendicare le nostre fragilità verso un mondo ormai sordo ed indifferente. L’importante è che l’indifferenza si faccia da parte per avvicinarvi ad un album cosi sincero, genuino e luminoso, esente da strategie commerciali per far fluire una spontaneità di fondo che orla l’insieme in cotanta bellezza. (Max Casali)