MAURIZIO MARSICO "Pre-Monofonic Orchestra"
(2022 )
"Quattro", "Almost chips," "Tre", "Cinque", "Uno", sono i titoli ridotti all'osso che compongono il nuovo lavoro di Maurizio Marsico, musicista e produttore italiano, polistrumentista, sperimentatore che ha rivoltato come un calzino la new wave e la "disco" italiana, e che nel corso degli anni ha anche proposto ulteriori progetti, molto diversi tra loro, che appartengono ora alla sfera del Jazz, ora a quella della musica cosmica e della disco pop, e cosi via.
Nel nuovo disco che vi proponiamo, Marsico è in realtà alle prese con registrazioni effettuate alla fine degli anni Settanta, che anticipavano quindi di qualche anno l'esperienza dell'artista con la Monofonic Orchestra. Sono, quelle contenute nel disco, registrazioni pionieristiche; esse, come risulta subito all'ascolto, lambiscono in particolare i territori della musica contemporanea e quelli dell'elettronica.
Si tratta di registrazioni minimali, la cui esecuzione è per lo più affidata a strumenti elettronici che danno luogo a sonorità particolarissime ed a suggestioni algide e lunari. Sia chiaro: la musica del musicista lombardo in questo caso non è accessibile a tutti, non ci troviamo in un contesto musicale leggero, pop o rock. Marsico, che definisce sé stesso come un artista "incendiario", viceversa propone qui musica ostica e "di rottura": la sua, del resto, è una formazione di tipo accademico, essendosi diplomato presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano in Composizione Musicale Elettronica. Anche questa "vecchia-nuova" proposta scaturisce da un processo artistico compiuto e autentico che si nutre di creatività, ricerca, innovazione, originalità e continua sperimentazione. (Giovanni Graziano Manca)