YORKER  "Una"
   (2022 )

“Soul” sta per “anima”: e vuoi che, quando tal genere vien trattato da artisti salentini, non ci mettano l’anima ancor di più? Ma quando mai!...

La conferma arriva puntuale anche con il duo degli Yorker, che rilasciano il debut-album “Una” con 11 brani, dopo un percorso alacre fatto di ricerca e sperimentazione e un certo background sui palchi.

L’intento originario dei due (Antonio De Marianis e Gino Semeraro) era quello di plasmare una formula accattivante che potesse evitare qualcosa di già sentito: operazione non certo semplice, ma l’impegno profuso dai Nostri ha dato, comunque, frutti interessanti appesi a rami di R&B, soul e tradizione cantautorale, senza obliare le proprie radici.

Un bizzarro intreccio di tastiere capeggia l’inizio di “Raccontarti”, tanto per dare un imput spiazzante all’ascoltatore per poi condurlo nelle terre placide ed eleganti del soul, come testimonia anche “Guardarti in faccia” che sa identificarsi, però, con digressioni che non t’aspetti. Tanto meglio, visto che la quiete che offre il mini-combo è di qualità e non certo banale: passare, prego, a “Invento storie”, e tutto si rivela spontaneamente. Lo dico… “Per davvero”: addirittura qui il gusto è delizioso, con un narrato tra Silvestri e Neffa, e non è certo un “Difetto” sfoggiare un sincopato afflato salentino che rimanda a certe eredità lasciate dall’immenso Pino Daniele, mentre il raffinato tocco di piano di Raphael Gualazzi elegantizza l’atmosfera della splendida “Salvami” (oltre a lui, la scuderia Caselli concede anche la presenza nell’album di Android dei Negramaro).

Invece, in rappresentanza dei Sud Sound System, s’immola Fabio Terron nell’intimità vibratile di “Volevo dirti”. Gli Yorker si congedano con la raffinata titletrack, con innesti virtuosi di sax e belle tratte strumentali. La scommessa di creare del “neo-soul all’italiana” è decisamente riuscita, poiché gli aneliti d’internazionalità si avvertono a pelle e, visto che i risultati ottenuti sono più che promettenti, varcare l’Oltralpe non sarà poi una chimera se i ragazzi continueranno a lavorare a testa bassa e sempre con cuore verace. Forza Yorker! (Max Casali)