MARCO PARENTE  "Neve ridens Un giorno + II rumore dei libri"
   (2006 )

Avreste mai pensato che sia possibile utilizzare un libro in edizione economica, come strumento musicale?! Beh, Marco Parente ci dà l’occasione di scoprirne anche questa virtù assieme a quelle di molti altri, impensati, strumenti (sedie, lamiere, percussioni varie) che vengono utilizzati nelle sue composizioni. L'uscita di questo doppio DVD su etichetta Mescal e distribuzione EMI permette di conoscere il suo stile musicale che indubbiamente abbraccia l’arte in maniera molto estesa, intrecciandosi con il teatro e le arti visive. Due sono gli album collegati tra loro da uno stesso progetto musicale ma al tempo stesso usciti separatamente: ecco allora due occasioni particolari durante le quali Marco Parente propone i suoi pezzi più recenti. Tra i suoi primati, una giornata particolare: a Firenze, in occasione dell'uscita del 1° dei due CD 'Neve Ridens', il 28 Settembre 2005, Marco Parente decide, nella città in cui vive, di esplorare cinque punti differenti per natura e possibilità con incursioni/performance che si sono susseguite tra di loro ogni ora e mezza circa. Il tour, soltanto lungo un giorno, ha toccato: Controradio (h. 15.00), Sottopassaggio Santa Maria Novella (h. 16.00), Feltrinelli di Via Cerretani (h. 17.00), Fyr Art Galleries (h. 19.00), San Jacopo Show Mannequins (gran finale in vetrina tra i manichini - h.20.30). Decisamente delle performance suggestive, vuoi per le insolite locations o per i pezzi proposti in maniera semplice ed intima. Con pochi ed essenziali strumenti. E’ possibile vedere negli extra, alcuni recenti video dell’artista. Nel secondo DVD abbiamo modo di vedere il concerto de "II rumore dei libri", ripreso per intero alla Casa 139, storico locale milanese. “Il Rumore Dei Libri” è lo spettacolo seguente all'uscita di "Ridens", realizzato grazie alle preziose collaborazioni di Enrico Gabrielli (piano e fiati) e Massimo Fantoni (chitarra e computer). Il concerto è incentrato sulle voci di poeti, tratte dall'Archivio sonoro di Elytra. Curioso vedere all’opera, con il suo contributo di lamiere d'acciaio che diventano strumenti musicali, Dario Buccino. Qui Parente da sfogo al suo lato più performativo, passando con estrema semplicità dai panni di incappucciato a quelli di un occhio ciclopico in un corpo da nano, strusciando con le scarpe del sale o percuotendo una sedia, infine suonando un libro. Il tutto con un senso di artigianalità fortemente cercata e voluta. Indubbiamente, due occasioni che ci permettono di conoscere questo artista. Uno dei pochi che probabilmente, si diverte sul serio nel creare nuove sonorità e nuovi mezzi per comunicare l’arte. Marco Parente nasce a Napoli nel 1969 e vive a Firenze fin dall’inizio degli anni ’90. Come batterista, dopo alcune militanze in gruppi locali, partecipa alla realizzazione in studio di “Ko de Mondo” e “Linea Gotica” dei CSI. Alla fine del 1996 dà vita ad un progetto solista che lo vede impegnato come autore, arrangiatore, cantante e chitarrista. Il suo disco d’esordio, “Eppur non basta”, esce nel marzo del ’97 per la collana “Taccuini” del Consorzio Produttori Indipendenti. Un disco decisamente di ricerca, pur rimanendo nell’ambito della “canzone”, che ha riscosso numerosi consensi di critica per l’originalità delle composizioni e degli arrangiamenti. Carmen Consoli, affascinata dal progetto fin dall’inizio, duetta con Marco nel brano “Oio”. Mentre Marco inizia a registrare il suo secondo album, decide di partecipare al progetto “L’isola di Wyatt” dedicato a Robert Wyatt dal Consorzio Produttori Indipendenti. A fianco dei La Crus interpreta “Gharbzadegi” e partecipa ad una serie di date dal vivo in cui sono coinvolti membri dei CSI, Manuel Agnelli degli Afterhours, Cristina Donà, Enrico Greppi e Finaz della Bandabardò. Nel settembre 1998, il primo disco viene ristampato in un edizione speciale, con una nuova copertina e due brani in più: “Oggi si ride” e “Gharbzadegi”. Il secondo album viene pubblicato nel novembre 2000, si intitola “Testa di cuore”. Undici episodi come undici storie di passione, disagio, sentimenti oscuri, intriganti malinconie in un album di Rock da camera che somma intuito e ragione (quest’album è stato ristampato dalla Mescal a fine 2004). A questo lavoro hanno collaborato Cristina Donà, che duetta con Marco nel brano “Senza voltarsi” e Giacomo Costa, artista fiorentino. Nel 1998 inizia la sua collaborazione con la City Lights Italia, presentando in anteprima “Testa di cuore” alla Stazione Leopolda di Firenze. Nel 2000 partecipa al tour “PullMan My Daisy” con Ferlinghetti, Ed Sanders, Anne Waldaman, John Giorno, Alejandro Jodorowsky e molti altri poeti e musicisti. Sempre con City Lights Italia, nel 2001 partecipa al Festival “***** Art, Let’s Dance” accompagnando i readings di L. Ferlinghetti (a Firenze in Piazza della Signoria e a Genova, Teatro della Corte) e nel maggio 2001, all’interno della rassegna “Delle cose nascoste fin dalla fondazione del mondo” (Fiesole / Firenze; gennaio / luglio 2001) presenta in anteprima il primo studio realizzato per l’allestimento dello spettacolo “Paradiso, Inferno, Piano Terra” all’Anfiteatro romano di Fiesole, in occasione del quale City Lights Italia pubblica la raccolta degli ultimi suoi testi “Work in progress/Work in Regress”. Nell’inverno del 2001 inizia la collaborazione con Manuel Agnelli. Ospite del Premio Ciampi 2001 si esibisce in una vibrante performance assieme allo stesso Manuel Agnelli e ancora una volta, a fianco di Paolo Benvegnù. Nel febbraio del 2002 Patty Pravo interpreta una sua canzone ('Farfalla Pensante'), tutto grazie e sotto la supervisione di Manuel Agnelli. Il 27 settembre 2002 è stato pubblicato su etichetta Mescal (distribuzione Sony) il nuovo disco di Marco Parente prodotto da Manuel Agnelli, intitolato “Trasparente” e preceduto dal singolo “La mia rivoluzione”, distribuito nei negozi il 21 giugno 2002. Il 4 ottobre ’02 ha ricevuto il Premio Grinzane Cavour per la poesia e i testi musicali insieme a Manuel Agnelli e Cristina Donà con i quali si è esibito durante la serata in una performance acustica indimenticabile al Teatro Politeama di Saluzzo (CN). A novembre, in concomitanza con la pubblicazione da parte della City Lights di Firenze del “Libro trasparente”, è uscito anche nei negozi il secondo singolo intitolato “Davvero trasparente”. Il 30 maggio 2003 è stato pubblicato il terzo singolo tratto dall'album "Trasparente" intitolato "Pillole Buone". Questo brano, della durata di circa 15 minuti, è nato amalgamando e remixando 1 minuto circa per ogni pezzo incluso nell'album "Trasparente", di e da un'idea di Lorenzo Brusci. Il cds contiene, oltre alla traccia "Pillole Buone" che ne da il nome, tre brani, sempre remixati: "Proiettili Buoni"(b-side inclusa nel primo singolo "La mia Rivoluzione" e remixata da Lorenzo Brusci), "W il mondo" (remixato sempre da Lorenzo Brusci) e "Anima gemella" (remixata da Stefano Facchielli degli Almamegretta). Mercoledì 21 maggio 2003, Marco Parente con i suoi musicisti e la Millenium Bugs’ Orchestra ha pennellato di magia una serata all’interno dell’ormai mitica Stazione Leopolda a Firenze. La performance è stata registrata e fa parte di un album/progetto live uscito il 16 gennaio 2004, intitolato “L’attuale jungla” e preceduto dalla pubblicazione del singolo “Inseguimento geniale” (01-12-2003). Nel frattempo, sempre per City Lights pubblica un nuovo libro, scritto con Antonio Bertoli e intitolato “Cuore Distillato – Coeur Distillè” che viene presentato con particolarissimi reading in Italia, Francia e Belgio. Il 27 maggio 2005, l’avventura discografica di Marco Parente è ripresa con la pubblicazione da parte di Mescal di un nuovo singolo, “Il posto delle fragole” (cds in vendita con due bonus tracks: 'Reperto Ritrovato' e 'Altopiano Parlante') che anticipa l’uscita del primo di due album; non un album doppio dunque e neppure una sequenza rigorosa, ma due lavori assolutamente diversi per umore, suoni e atmosfere. Gli album, intitolati entrambi 'Neve Ridens', si distingueranno inoltre nella parte grafica del titolo: il primo avrà la parola Ridens cancellata, il secondo, ovviamente, la parola Neve. Il primo dei due nuovi lavori verrà pubblicato su etichetta Mescal il 23 settembre 2005; il secondo, sempre a cura della label piemontese, il 24 febbraio 2006. I musicisti che hanno partecipato a questo nuovo progetto sono: Asso Stefana: chitarre; Enzo Cimino: batteria di custodie; Enrico Gabrielli: fiati, piano; Gionni Dell’Orto: bassi. Il singolo 'Neve Ridens', ponte virtuale tra i due album, viene consegnato alle radio italiane il 9 Gennaio 2006 ed è realizzato grazie alla fusione di energie tra Marco Parente, Marco Iacampo (Good Morning Boy) e Manuel Agnelli (Afterhours). Poi, questo dvd. (Andrea Turetta - babylonbus.org)