INGEBRIGT HÅKER FLATEN  "(Exit) Knarr"
   (2021 )

Il jazz europeo ha sempre avuto una notevole scena nordica e scandinava in cui il caposcuola fra i contrabbassisti, Arild Andersen, occupa un ruolo fondamentale e di cui a mio avviso Flaten è degno erede... qui abbiamo non solo un bassista jazz ma un compositore ed un band leader.

"(Exit) Knarr", uscito per Odin Records, è un lavoro travagliato a causa della pandemia... il suo viaggio è paragonato a quello di una nave vichinga che lotta contro le avversità del mare verso nuove scoperte...

La compagine dei notevoli musicisti accreditati è una garanzia, ma quello che non ci si aspetterebbe da un disco di "free jazz" (è questo l'ambito) è una certa orecchiabilità, con sonorità raffinate e semplici al tempo stesso.

La traccia n.1 (''Miles Avenue'') è un piccolo eccelso esempio di tale magica alchimia... le atmosfere si dilatano e continuano nelle tracce successive mantenendo una leggerezza ed un equilibrio che sono funzionali sia ad un ascolto "ambient" che ad una vera e propria fruizione melodico-ritmica... Straordinario il suono e le ritmiche armoniche di Flaten che formano un "tappeto" mai invasivo ma che al contrario valorizza l'intervento degli altri strumenti.

Ottimi i fiati e le percussioni... eccellente lavoro nel suo insieme. Su tutte, oltre alla traccia iniziale, anche la 2 (''Brinken'') e la 6 (''Museumplein'', dove sento influenze Bowiane di ''Heroes'' facciata strumentale!).

Dopo l'ascolto mi sento meglio... un senso di benessere e leggerezza mentale mi pervade... Voto 8 e 1/2! (Roberto Celi)