BROECKAERT/BERWECK/LORENZ "Stries"
(2021 )
“Stries” (1980) di Bernard Parmegiani è un lavoro in tre parti basato su alcune cassette del suo “Violostries”, pubblicato nel 1963, nelle quali Parmegiani aveva volontariamente alterato il suono del proprio volino con l’intento di creare un suono unico.
“Stries” è stato recentemente reinterpretato, su etichetta CD Mode Records, dal trio Broeckaert//Berweck//Lorenz, fondato dalla pianista belga Colette Brockaert, Sebastian Berweck e Martin Lorenz con l’intento dichiarato di restaurare e riproporre lavori del passato in chiave elettronica. Non a caso, i tre si presentano come un laboratorio di sintetizzatori e strumenti analogici e digitali.
“Strilento” è stata composta utilizzando gli strumenti digitali del tempo e si presenta abbastanza distante dalle due successive “Strio” e “Stries”, di contro volutamente realizzate con l’ausilio di vecchie cassette e i sintetizzatori analogici dei musicisti coinvolti. Il suono, nel primo caso, appare più preciso e pulito e sembra essere molto più figlio di questo tempo, mentre “Strio” e “Stries” si presentano più calde, più imperfette per scelta.
In “Strio”, solo uno dei tre sintetizzatori è stato utilizzato per aggiungere qualche nota melodica sulla parte in cassetta, il cui suono è stato leggermente alterato con l'ausilio degli altri due synth. In “Stries”, invece, tutti e tre i sintetizzatori suonano in maniera più classica, ma è riconoscibile il suono della cassetta che si staglia sullo sfondo e alla fine crea un flusso unico e autentico, fino al suo lento sfumare.
Broeckaert, Berweck e Lorenz permettono la riscoperta di alcuni lavori importanti ma di nicchia del passato, rivisitandoli attraverso un approccio sperimentale: un’operazione per musicofili, più che per il grande pubblico. (Piergiuseppe Lippolis)