Zi-CKA IN THE HEAD  "Habit and changes pt. 1"
   (2021 )

Esportare le posse italiane nel mondo. Chi è alla ricerca di un riparo trip hop, troverà sollievo nell’album “Habit and Changes Pt.1”. Esso è anche un crogiuolo di nostalgia per chi ha qualche annetto in più, e frequentava il suo CSA o CSOA di zona.

Per questo nuovo progetto, People In The Head diventa Zi-CKA In the Head, chiamando a sé numerosi ospiti, uno o due per ogni traccia. Sono presenti Youthman, Internos, Sandro Digital, La Rom, Uru, Messaglia, Sunshine, F. Marra e A. De Marino. Ci sono elementi di stampo industrial, come i rullanti sintetici riverberati, un mood giamaicano (come in “Do u love me”), bassi gommosi e spinti che ti avvolgono (“At the bus stop riddim” e “Abbìj a te ne jì”).

Ma il suono a volte si fa anche acido, come in “80Hz (from bass)”, e i testi, quasi tutti in dialetto, raccontano le situazioni di disagio e di ingiustizia sociale: “Per ‘stu sistema politico certi figli nun contano niente”. Una voce femminile sembra cantare sperduta, nel flow ossessivo-compulsivo di “Loosing chains”, mentre in “Per te (mi sto consumando)” il clima malsano ricorda i Nine Inch Nails. Altro brano abbastanza inquietante è “Kurami”, con un suono da incubo gotico.

Quello che sembra essere il pezzo principale, come contenuto, è “LASN (keep inna danz)”: “Non è colpa mia se la mia realtà mi costringe fare guerra all'omertà”. Zi-CKA è stabile a Londra da 7 anni, e fa un certo effetto, l’idea di diffondere questo tipo di testimonianze fuori dall’Italia. Forse, in qualche modo, è sopravvissuta una comunità “internazionale” che condivide valori, nonostante l’apparenza odierna fatta di bolle di filtraggio e individualismo sfrenato. Il brano ha una coda finale lunghissima; ascoltandola a casa da soli può stancare, ma si capisce bene che è pensata per essere ascoltata dal vivo, in mezzo a una folla dondolante. L’effetto lì dev’essere micidiale. E questa è la dimensione ideale per “Habit and Changes Pt. 1”: collettiva, sociale, attiva e… ondeggiante! (Gilberto Ongaro)