AYUUNE SULE "Putoo katare yire"
(2021 )
Ayuune Sule e' un gigante della musica. Il musicista ghanese sa il fatto suo. Canta e suona il kologo. Ovviamente, non sto a spiegarvi che cosa e' il kologo (dai, ve lo dico, e' una sorta di doppio liuto dell'Africa dell'ovest). Questo lavoro, ''Putoo katare yire'' (uscito per Makkum Records/Rebel Up Records), non vuole fare certo la rivoluzione. Rispetta tutti i canoni di quella geografia musicale ma e' davvero suonato bene, pieno di energia e bellissime voci. Sule e' come se fosse il direttore di questa stramba orchestra, il quale guida dei dub master internazionali come Prince Buju and Guy One.
Alcune canzoni sono in inglese (la travolgente ''Dont' be lazy'', traccia numero 2, e' un po' la bandiera del lavoro, rappresentando tutto quello che vi contiene), altre in frafra, linguamadre dell'artista. Anche se il kologo dovrebbe essere al centro di questa ribellione di note, e' il ritmo a guidare il tutto. E qui torniamo al concetto non rivoluzionario: se volete scoprire come si suonano i "tamburi", smettetela di ascoltare i batteristi occidentali e compratevi, oltre a questo album, tutto quello che trovate dal continente africano. Imparerete molto di piu' su cosa il ritmo sia, e magari ci darete fastidio di meno quando suonerete il djembe con i vostri amici al parco. "Tutto qua?" vi chiederete. Esatto, questo e' un lavoro che deve essere ascoltato e ballato. Libero dalla gabbia delle parole. (Matteo Preabianca)