LOREDANA ERRORE "C'è vita"
(2021 )
La parabola di Loredana Errore è quella di un’artista che, sin dai primi anni d’attività, ha saputo destare sùbito interesse tra gli addetti ai lavori, tra i quali Biagio Antonacci che le regalò la prima hit “Ragazza occhi cielo”, notandola alla terza edizione di Amici, nella quale conquistò la piazza d’onore dietro ad Emma Marrone. Sembrava l’inizio inarrestabile di una nuova stella ma, tre anni dopo, arriva lo stop per un serio quanto mai controverso incidente che la ferma per un anno con tutte le complicanze del caso ma, Loredana, si rialza presto per riprendere il suo percorso con “Luce infinita” dando seguito ai primi due album “L’Errore” e “Pioggia di comete”. Oggi, in occasione del decimo anniversario di carriera discografica, omaggia i fans col nuovo “C’è via” che annovera due covers e cinque inediti, tra i quali i tre singoli: “Cento vite”, “E’ la vita che conta” e “Torniamo a casa”, tutti costellati da pulsante passione sottotraccia, integrata in soluzioni sonore intense, moderne, cariche di propositi convincenti, che comprovano lo slancio d’intenti di Loredana: battagliera indomita del suo destino, capace di vincere persino la lotta contro la quasi certa paralisi diagnosticata all’epoca del sinistro. A seguire, la Nostra ammicca al reggaeton con la gagliardìa di “Madrid non va a dormire”: ennesimo atto predestinato a prossimo singolo. Sinceramente, non saprei scegliere tra la Loredana vibrante e quella ponderativa, poiché il dilemma lo crea con la splendida “Ora che nevica”, pop-ballad per cuori forti e disponibili all’emozione pervasiva. Poi, rilegge in chiave elettronica “La cura” di Battiato con algida struttura d’insieme, personalizzandola di brutto per lasciarci (benevolmente) di stucco. Infine, la suddetta “Ragazza occhi cielo” addensa significati di riconoscenza, di origini mai dimenticate e quello di una donna che riprende, con tenacia, il suo posto che le compete, enumerato di lodi e di rischi, ma sempre con l’anelito di non mollare mai la presa, per rivendicare il suo ruolo istintivo di cantante dall’anima fervente e sensibile. “C’è vita” è, quindi, l’occasione propizia per riscoprirla con nuove orecchie: al contrario, ignorarla sarebbe un …Errore ingenuo. (Max Casali)