JORGEN TELLER "Six scores"
(2020 )
Jørgen Teller è un cantante, chitarrista, musicista elettronico e perfomer danese, classe 1958. Da sempre impegnato nel campo della musica elettroacustica, nelle sue opere Teller ha spesso utilizzato frammenti radiofonici, stralci di colonne sonore di film e spettacoli di danza, ma ha anche saputo attingere dalle città e dalla natura per realizzare esperimenti piuttosto articolati. Da poco, l’artista danese è tornato su Leaky Mansion Records con una compilation intitolata “Six Scores”, che vede protagoniste diverse personalità attive sulla scena di Copenaghen a cavallo tra il 2018 e il 2020. I pezzi di questa raccolta sono dieci, per quasi cinquanta minuti di durata. “Six Scores” si apre con la voce limpida, usata come fosse uno strumento, di Marcela Lucatelli accompagnata dalle field recordings di Teller (“Gastro Lieder #1) e prosegue col dialogo dissonante tra il sax di Laura Toxvaerd e la chitarra dell’autore principale (“Three Ways to Cut the Crap”). Le registrazioni di campo cullano anche Sophie B. Hjerl, in un climax sorprendente e ansiogeno (“Gastro Lieder #2”), prima di una riproposizione, stavolta leggermente più melodica e meno sperimentale, dello schema già utilizzato nel secondo brano (“Toothpick Music”). A chiudere la prima parte ci sono le field recordings di Birgitte Lyregaard (“Gastro Lieder #3), aprendo una fase in cui il ruolo di protagonista passa alla Monday Band, che ha partecipato alle elucubrazioni di “Den U-udklaekkede Katedral”, “Midnatssolen Super Dig” e “Intervals #2”, lasciando spazio al tripudio di voci dei Folkets All Out Choir in “Intervals #1” e all’atmosfera da cinematografia dell’orrore che permea la conclusiva “Intervals #3”, con Red Hofner Galaxy. Con un’opera ambiziosa e coordinando il lavoro di diversi colleghi, Jørgen Teller si conferma un punto di riferimento per la musica sperimentale nordica. (Piergiuseppe Lippolis)