FOUR GARDENS IN ONE  "Four gardens in one"
   (2004 )

Quando mi arrivano certi album, è sempre un problema recensirli. È il caso di “Four gardens in one”, un progetto che vede alle chitarre: Paolo Cantù, Fabio Cerina, Luca Ciffo (fratello di Dario?), Xabier Iriondo. Certo non riempiranno mai uno stadio, non siamo ancora così evoluti intellettualmente per potere assorbire determinate sonorità pseudo-post futuristiche. Dobbiamo impegnarci nel farlo. Nove tracce di “suoni“ alla chitarra. Iriondo non è nuovo a questo tipo di sound ('A short Apnea', 'Uncode duello'), ne è talmente annegato dentro che ha lasciato gli Afterhours per continuare a sperimentare in libertà. Francamente, non so quanto ne sia valsa la pena. Tornando ai “giardinetti”, non c’è nulla da dire, è indifferente. Ciò non vuole dire poco interessante, ma poco etichettabile. Sono suoni che ognuno di noi può collocare in uno spazio temporale a scelta. (Matteo Preabianca)