WHISKY TRAIL  "Open"
   (2020 )

Forse il gruppo più longevo che si occupi di musica celtica in Italia, i Whisky Trail, nati nel 1975, sono ancora attivi, e nel 2020 è uscito il loro nuovo album “Open”. Della formazione originaria è rimasto solo il co-fondatore Stefano Corsi, all’arpa celtica e all’armonica. Assieme a lui, ci sono Paolo Lamuraglia alla chitarra elettrica, Valentina Corsi a voce, harmonium e bodhran e Lorenzo Greppi al dulcimer. Quest’ultimo è uno degli strumenti più presenti nelle tracce, e dopo pochi minuti si resta ipnotizzati, senza distinguere le tracce l’una dall’altra. Dalla melodia dolce di “Saint Patrick”, doppiata dall’armonica a bocca, alla voce che ci accompagna in “Cétamon” e “When men saw the stars” è facile restare immersi senza ragionare. C’è un blocco di brani che scorre fluido, senza rendersi conto; si riprende coscienza solo in “Suibhne vs Ronan”, dove voce femminile e maschile si incontrano su un fondo statico quasi da rituale. “Laughing song” porta gioia e serenità, mentre “There’s a rainbow” fa ricordare i momenti più fiabeschi dei primi Genesis, mentre la chitarra armonizza assieme all’arpa. Reiterando spesso le situazioni armoniche, sembra che i Whisky Trail vogliano ambire all’eterno, ed infatti il brano di chiusura si intitola “The never ending jig”, il concerto infinito. Per volare con la mente nell’Irlanda tradizionale, i Whisky Trail sono un’ottima compagnia aerea, meglio di Ryanair! (Gilberto Ongaro)