MALA  "Totocaos"
   (2018 )

Come intrecciare tessuti d’elettronica con sapori cantautorali e ricavarne un buon prodotto come “Totocaos” del duo torinese dei Mala, rispondenti alle identità di Federico Molisina ed il producer Dario Messina. Ma quale molla scatta per dar vita a simil progetto? Il bisogno di creare una sinergia per riportare a casa, attraverso la musica, emozioni sotterrate, calore disperso nel freddo di un’epoca caoticamente asettica, e voglia di distinguere nettamente realtà e finzione con le relative illusioni ed essenze. I Mala non mirano ad immolarsi a messaggeri risolutivi con prepotenza e toni urlati al cielo, ma cercano di trovare quelle risposte esistenziali con una scommessa: quella di esternare la fitta ponderazione con musica garbata, in punta di piedi, rispettosa, derivante da un’elettronica minimale ed equilibrata con le 8 tracce testuali di Molisina che sanno di safari narrativo, di caccia grossa, per stanare segreti ai disagi, ai vissuti trascorsi, ai giudizi espressi e ricevuti ma, stavolta, col fermo intento di ricavarne pura essenzialità benefica, difendendola nel focolare domestico, già tanto caro a Vera, dea Foscoliana. E’ nella sfera del quotidiano che alloggia il ricorrente nucleo dell’album, incentrato sulla semplicità che rifocilla il cuore, che riavvolge il nastro per rivivere sequenze rassicuranti senza temere il disinganno del caos del presente. Episodi come “Carla”, “Asterischi” o “Aria” scorrono come carezze sognanti ma raccontate con posata caratura cantautorale, che non disdegnano, però, timbrature decise e graffianti. Invece, “F.lli Rossi”, “Ma se” e “Sicilia” sfoderano indole più incalzante, come se i Pet Shop Boys incrociassero i Beach House in un afflato elettro-dreamy ben contestualizzato. Dicevamo che i Mala son partiti con la progettualità di una scommessa, per tentare di azzeccare qualche pronostico di vita, cosi tanto imprevedibili ed inafferrabili, lasciandoci una chiara occasione di ricavare il giusto senso in “Totocaos”, e scoprire quanto ci accomunano le tematiche trattate. Per noi: scommessa vinta! (Max Casali)