IGOR PITTURI  "Le promesse di notte"
   (2018 )

Cantautore e attore, l’anconetano Igor Pitturi, dopo numerose esperienze con altri gruppi, pubblica il secondo album a suo nome. Un disco ironico e dissacrante nei testi, principalmente acustico nell’esecuzione musicale. Lo stile dell’album è chiarissimo già dal primo brano “Le tue mutande”, dove su una base tutta chitarre Pitturi canta “La materia di cui sono fatti i sogni sono le tue mutande”. Mentre con la title track “Le promesse di notte” il ritmo rallenta e il cantautore si fa (un po’) più serio intonando “Le promesse fatte di notte al mattino scappano via, e lasciano letti disfatti senza lasciare impronte sui tetti”. Tutto il disco va avanti così, tra momenti più ridanciani ed altri meno. Tra i brani migliori citiamo “Contratto d’affitto”, che inizia con una “trombetta” imitata con la voce e ricorda parecchio il miglior Daniele Silvestri, ma anche “Mannaggiatte”, che è una scanzonata dichiarazione d’amore di chitarra e cuore (“ho costruito un’astronave con dei pezzi di cuore che avevo in più, ti ci porto al mare”), ed anche “Se semo ‘ntesi”, dove torna la trombetta e il tono semiserio con cui Igor parla d’amore. In definitiva un disco piacevole fin dal primo ascolto, a cui probabilmente avrebbe giovato una produzione diversa e degli arrangiamenti più sofisticati: così l'album non fa gridare al capolavoro ne’ rimane particolarmente impresso, pur nella sua originalità. Sospendiamo il giudizio fino alla prossima prova del nostro, riconoscendo comunque a Pitturi un buon talento nella stesura di testi ironici e mai banali. (Francesco Arcudi)