TOM HALL  "Spectra"
   (2018 )

Tom Hall è un artista audiovisivo di stanza a Los Angeles che ha da pochissimo pubblicato per Elli Records “Spectra”, una sorta di concept album sull’esplorazione del tempo e dello spazio, un viaggio il cui obiettivo è quello di analizzare e spiegare, in musica, il concetto di “contorno”. Per farlo, Hall sperimenta, utilizza sincopi e poliritmi, si serve persino di formule matematiche che concorrono alla produzione di un sound decisamente particolare. “One Fell Swoop” inaugura “Spectra” con un flusso elettrico estremamente lineare, mentre “Vail 1123581321” si addentra in percorsi più complessi. I suoni si fanno profondi e avvolgenti, sincopati nella prima parte, leggermente riverberati nella seconda. “Ebb” si caratterizza per una sorprendente prima parte vicina al post punk, prima di una fase meramente elettrica e rumorista. Dopo il breve intermezzo di “Remains”, “Flow” alza l’asticella con un lungo climax che si avvia a una nuova fase discendente verso la fine, mentre “Està Destin” propone suoni diversi strati di suoni ariosi e limpidi. I glitch dominano “Vast Limitations”, poi “Intersect” mette in mostra un po’ tutto il repertorio di Tom Hall e, non a caso, è questo il passaggio più convincente del lotto. A chiudere c’è “Last Retreat”, con nove minuti di suoni leggermente rarefatti e ancora stratificati. Risulta indispensabile conoscere il fine ultimo e l’obiettivo perseguito da Tom Hall con “Spectra” per comprendere un esperimento che può globalmente dirsi riuscito. (Piergiuseppe Lippolis)