MINIMANIMALIST  "W.o.k."
   (2018 )

Davide Bianco e Fabio Cazzetta, rispettivamente chitarrista e cantante - batterista, gravitano nella scena alternativa da tempo (suonando con Giorgio Canali, Pierpaolo Capovilla, Manuel Agnelli) e formano il duo MinimAnimalist, che propone un semplice rock senza fronzoli, in direzione stoner. Le canzoni dell'album "W.O.K." sono scariche adrenaliniche, energia pura sprigionata tramite riff granitici ma creativi, e gusto per frequenti fasi di rumore alternato a silenzio, su cassa e piatto stoppato (specie in "Hai già vinto"), con alto tasso di groove. Su quest'aspetto, spiccano pezzi come "Povero me" e "Il mercato delle decisioni", shuffle dagli accenti ben marcati. Le melodie cantate indugiano spesso e volentieri sulla blue note, dando un sapore classico ai brani. Nello strumentale "Efelante" c'è pure una parte in cui la batteria vien lasciata sola, sembra un riferimento a "Whole lotta love" dei Led Zeppelin. Il riff potente di "Ingegner Giannino" assume un connotato quasi comico, visto l'argomento trattato ("Ma no, ma dai, non potrei mai gestire più di un sogno, e poi lo sai che non ti tradirei per nulla al mondo"). Anche in fase solista emerge una certa personalità, come in "Giuda", che è un altro strumentale: nell'album se ne contano quattro, con "W.o.k." (dove la lap steel galvanizza un clima già rovente) e la sfrenata "Disturbo tripolare". Tuttavia, anche laddove c'è il cantato, è sempre la musica al centro dell'attenzione, e la brutale complicità del duo. Ci sono anche due canzoni più riflessive, "Mi buttavo" e "Come si può", che dimostrano che l'album non è solo una lavatrice costante. Diciamo, nel complesso, forse nulla di nuovo, ma tanto di buono. Per chi ama il rock e lo stoner è sicuramente un disco succoso! (Gilberto Ongaro)