STEELMADE  "The stories we tell"
   (2018 )

Gli Steelmade sono una formazione svizzera attiva da tre anni che, a due dal debutto con “Love Or A Lie”, è da poco tornata con un disco di dodici tracce per poco più di tre quarti d’ora di durata. “The Stories We Tell” prosegue sulla scia del lavoro precedente, conservandone le caratteristiche di base e mantenendo il forte afflato hard and heavy, con molto più che vaghe reminiscenze vintage. Il riffing e il cantato sono aggressivi e graffianti per tutta la durata del disco, la batteria detta i tempi, mentre lo schema dei brani resta più o meno lo stesso: strofe più lente e meno incisive, ritornelli esplosivi e assoli stipati nella parte finale. La ripetizione quasi ossessiva di questo schema non paga sulla lunga distanza e rallenta un po' lo scorrere fluido del disco, rendendolo a tratti prevedibile. Le cose vanno meglio quando la sezione ritmica crea un flusso sonoro più denso e lineare (“Ashes Over Water” o “Stupidity”), nell’unico episodio costruito come uno scurissimo downtempo (“Trial And Tribulation”) o nel lento crescendo e nel grande lavoro della chitarra della conclusiva “We Are Bizarre”. “The Stories We Tell” risente della carenza di originalità e, per tale ragione, stenta a decollare. La sensazione, però, è che il trio svizzero possa crescere in tal senso, in virtù della tecnica dei musicisti. (Piergiuseppe Lippolis)