RED CANZIAN  "Testimone del tempo"
   (2018 )

E' uscito il nuovo disco di inediti di Red Canzian “Testimone del Tempo” (BMG distribuzione Warner Music Italy), questo disco contiene 13 inediti tra cui il brano in gara al 68esimo Festival di San Remo “Ognuno ha il suo racconto”. Dal 4 maggio Red Canzian partirà in Tour in tutti i teatri d’Italia con vari artisti tra cui la figlia Chiara Canzian (vocalist, armonica e percussioni), Phil Mer (batteria, percussioni, piano e direzione musicale), Daniel Bestonzo (pianoforte, tastiere, fisarmonica), Alberto Milani (chitarre elettriche) ed Ivan Geronazzo (chitarra elettrica, chitarra acustica e mandola). Questo progetto discografico è un viaggio sonoro tra pop-rock e prog con testi a firma prestigiosa come quelle di Renato Zero, Ivano Fossati, Enrico Ruggeri, Ermal Meta e molti altri. Tutti interessanti i brani: in questo suo progetto Red ha sentito il bisogno di tornare alle origini, allo spirito della band, fare un lavoro tutto suonato a mano senza l’aiuto dell’elettronica. Si ottiene così un grande risultato: un disco di canzone d’autore ma con un dna rock. "Ognuno ha il suo racconto" ha come tema il riportare all’unicità di ogni percorso umano: non è solo un parlar di sé stesso, ma anche il suo esatto contrario. Ogni vita, infatti, è incredibile e più straordinaria di quanto appaia, proprio nella sua peculiare unica essenza. Nella canzone si racconta in prima persona quanto vissuto attraverso il tempo, per poi improvvisamente ricordare che tutti, con il “nostro” personale racconto di vita, abbiamo una storia importante da narrare. L'autore è il bolognese Miki Porru, che qualcuno ricorderà in gara a Sanremo nel lontano 1987. ''La Notte è un’Alba'' parla di secondi, minuti, ore, giorni, settimane, mesi e poi anni. Ma la nostra vita non è lì: la si trova dentro i momenti più significativi, e molto spesso questi momenti sono persone. Siamo, insomma, ciò che lasciamo negli altri. Si può perdere, si deve, a volte, perdere. Ma la nostra felicità non si misura solo con i momenti felici che abbiamo vissuto, ma anche con tutti quelli in cui eravamo a terra e ci siamo rialzati, aprendo gli occhi come un’alba, sorridendo a un nuovo giorno. Questo brano è firmato da Ermal Meta. Chiude l’album ''Cantico'', una canzone che dura circa 8 minuti. La globalizzazione è il nuovo mondo mitico, dove altri dei decidono ormai del destino dell’uomo, tramutandoli non più in fiori, nubi o stelle, ma in automi. L’uomo, come Narciso, si specchia, e conosce cos’è diventato, mentre invano la natura tenta di parlargli ancora. Può sembrare la fine, ma può diventare la rinascita. Per accedere a una dimensione più autentica è richiesto di morire alla dimensione egoistica, e tornare a contemplare la bellezza dell’universo. Questo brano porta le prestigiose firme di Renato Zero e Vincenzo Incenzo. (recensione Edda Forlini - foto Alessandro Carlozzo)