NERVENBEISSER "Zeitenwandel"
(2017 )
A distanza di ben dodici anni dall’esordio con “Geschlechterschlacht”, i tedeschi Nervenbeisser sono da pochissimo tornati con un nuovo album di dieci tracce, che riparte dagli inizi ma che riesce a sviluppare anche un discorso più complesso, rinnovandolo alla luce di una maggiore presenza di elettronica ed elementi industrial, senza dimenticare il caratteristico afflato prog. Nonostante un sound molto internazionale, la scelta della lingua tedesca potrebbe, sulla lunga distanza, costituire un limite alla fruibilità di “Zeitenwandel”. Il disco si apre con il ritmo incalzante di “Verkehrte Welt” dopo l’opener, pezzo caratterizzato da riff muscolari e guizzi industrial. Il sound si addolcisce in con la successiva “Ein Letztes Mal”, che nel mezzo insiste su suoni percussivi dopo una prima fase molto lineare e prima di una coda più densa, ma è quando i Nervenbeisser provano a proporre soluzioni più complesse e ibride che riescono a dare il meglio: è quanto accade in “Goldener Kafig”, altro pezzo in cui convergono un po’ tutte le anime della band tedesca, o nell’imprevedibile e inquieta “Sieh In Dein Herz”. “Zeitenwandel”, chiuso a sorpresa da una traccia acustica (“Alles Steht Still”), è un prodotto molto valido, capace di testimoniare il buonissimo stato di salute del movimento in Germania. A dodici anni dall’esordio, quello dei Nervenbeisser è certamente un ritorno gradito. (Piergiuseppe Lippolis)