TALK TALK "The colour of spring"
(1986 )
Terzo capitolo per la favola chiacchierona dei ragazzotti inglesi Mark Hollis, Lee Harris e Paul Webb, coadiuvati da ottimi strumentisti. L'album, nonostante le guerrigliere dichiarazioni della vigilia, che anticipavano grossi cambiamenti di rotta, non spostò più di tanto la linea generale del gruppo: ma, si sa, virare da una formula vincente è pericoloso... Prova ne fu il fatto che il brano più innovativo del nuovo repertorio ("It's getting late in the evening") fu relegato sulla B-side del primo estratto "Life's what you make it" senza poi comparire in questo LP. Poi, qualche tempo dopo, si capì che era stato meglio così, perchè la svolta vera, quando arrivò (due anni più tardi, con l'album "Spirit of Eden") fu uno sfacelo, un vero disastro. Non solo in quanto a vendite, ma anche per quanto riguardò la fruibilità del prodotto, duro ed indigeribile, indigesto, praticamente inascoltabile. Peccato, perchè questo "The colour of spring", anche a riascoltarlo oggi, è davvero un capolavoro: oltre alla già citata "Life's what you make it", l'uno-due iniziale ("Happiness is easy" più "I don't believe in you") è da guinness musicale degli anni '80, ed anche "Give it up" e, soprattutto, "Living in another world" fanno venire una gran nostalgia. Splendido disco, suoni moderni, giusto mix di ritmo e ballate: ensemble poche altre volte così riuscito nella recente storia della musica. (Andrea Rossi)