THE LOVE THIEVES  "Soft"
   (2017 )

The Love Thieves è un duo toscano che, dopo aver esordito con un omonimo Ep, ora pubblica il primo Lp "Soft". Nove brani dove i due, accompagnati da basso e batteria turnisti, esprimono il loro suono che ricalca la new wave dei Cure, ma anche l'intenzione degli Yeah Yeah Yeahs. Il primo veloce brano, "Secret Love", presenta il classico suono di chitarra effettata anni '80, assieme ad un tema di tastiera eseguito con un suono di synth brass che rende il brano abbastanza pop ed accessibile. La voce sostanzialmente compie questa ricerca della leggerezza pop, anche negli episodi in cui si fa più aggressiva come in "The island", dove si avverte una sensazione di pienezza sonora verso la fine, complice il delay. Un potenziale secondo brano di punta potrebbe essere "Midnight", un ritmo incalzante con una strofa che evidenzia la chitarra acustica, e parole sensuali con tanto di gemiti di godimento sbattuti alla fine del primo ritornello. Godibile anche la malinconia di "Meatball", che a tratti nella strofa rievoca gli Smashing Pumpkins, con un finale dissonante molto interessante ma brevissimo, che forse si poteva sviluppare di più. Il ritornello è davvero soft, come il titolo dell'album, e questo è ottenuto dall'aver momentaneamente fermato la chitarra elettrica new wave. Ecco, la scelta generale del sound di chitarra probabilmente è dettata dalla volontà di farne un elemento caratterizzante dei Love Thieves, però ogni tanto nel corso di nove brani si potrebbero esplorare più timbriche, come del resto nell'Ep d'esordio qualche differenza si avvertiva (nel brano "Youth"). In "The island" ci sta. In "Clomipramine" ci sta. A volte invece la voce viene sovrastata e diventa difficilmente ascoltabile, come in "Eko", e in "40901" la chitarra appesantisce un ascolto che potrebbe essere più leggero, vista la presenza di armonie di nona; risulta più espressiva nel finale strumentale di "Follow your dreams", dove riesce finalmente a infrangere la cupola scura che attanaglia i due brani nominati prima. Buono il brano di chiusura "Letter to you", con una bell'armonia vocale a fine strofa su "I'll never be a woman, you decide". In conclusione, "Soft" mostra solo parzialmente le potenzialità dei Love Thieves, si spera che in futuro possano emergere più aspetti della loro musica, come quelli accennati sopra in "Meatball" e nelle armonie di "40901". (Gilberto Ongaro)