MARGHERITA ZANIN  "Zanin"
   (2017 )

“Zanin” è il titolo del disco di debutto di Margherita Zanin, giovanissima artista savonese che ha sfruttato l’esperienza maturata a Londra per partorire un’opera che abbraccia diverse sonorità e che mostra già un livello di complessità e di maturità sicuramente importanti per un album d’esordio. Le tracce sono otto, sei delle quali in inglese. Le due in italiano sono collocate in apertura: la prima è il singolo “Piove”, caratterizzato da un’atmosfera intimista e da una parentesi bossanova, la seconda è “Generale”, elegante rifacimento del celeberrimo brano di Francesco De Gregori. A spiccare sono, inevitabilmente, le straordinarie doti canore della cantautrice, a suo agio nelle parti più acute come in quelle più gravi. Proseguendo con l’ascolto ci si rende conto di come sia questo l’elemento capace di accomunare realmente tutti i brani, grazie a interpretazioni a volte anche toccanti. “Feeling Safe” strizza l’occhio all’America, mentre “I Must Forget” rappresenta il momento più alto di tutto il disco, grazie anche alla qualità del crescendo finale, con archi e batteria oltre a un bell’assolo di chitarra. “Travel Crazy” è invece immersa in un rock prettamente USA, con cenni di country che emergono in altre circostanze nel disco. “You’re Better Out” ripropone un’atmosfera intimista che mette in risalto, ancora una volta, la splendida voce di Margherita Zanin, mentre il finale è quasi tutto in salsa blues, con “Joe’s Blues” (che, a dispetto del titolo, presenta anche un afflato folk) e “The Lord Coming Home”, impreziosito dai cori gospel in sottofondo che conferiscono un tono solenne al pezzo. “Zanin” è un disco di grande spessore che mette in mostra il talento naturale della cantautrice e il suo gusto per suoni raffinati fra blues, folk e country. (Piergiuseppe Lippolis)