BIOSCRAPE "Psychologram"
(2016 )
A tre anni di distanza da “Exp.ZeroOne”, i Bioscrape sono tornati con “Psychologram”, un disco che segna un passo importante nel percorso verso la piena maturità artistica della band. Anche questa volta, le coordinate musicali sono quelle di un metal dinamico e di arrangiamenti effettati, intrisi d’atmosfere inquietanti ed ansiogene, e di parti vocali capaci di suggerire sofferenza e disperazione. “Psychologram” è un breve percorso introspettivo di trentotto minuti che comincia col passo pesante ed il furioso riffing di “Primordial Judge”, e che condensa in un tempo tutto sommato breve altri nove brani corposi e pienamente ispirati, che dal secondo ascolto riescono a trasmettere tutto il carico di adrenalina di cui sono portatori. Nonostante il disco sia pressoché lineare e si mantenga su buoni livelli senza andare mai in affanno, in alcuni momenti l’asticella si alza ulteriormente e, di conseguenza, si impenna anche la bontà della prestazione: prima lo scream/growl straziante di “Aliena”, poi l’ottimo ritornello di “Cyber Hope”. Proseguendo, è con la coda di “Astro Noise” che i Bioscrape riescono a dimostrare il loro ottimo stato di salute, suggellando l’opera con la titletrack che conferma tutto ciò che di buono era emerso nelle precedenti nove tracce. La brevità del disco non è un limite, poiché la compiutezza di tutte e dieci le opere in scaletta rende l’esperienza assolutamente godibile e alto il valore del disco di una delle migliori promesse del metal nostrano. (Piergiuseppe Lippolis)