LUA  "Sottovoce"
   (2006 )

Un rock che č anche poesia per l'esordio di questo quintetto mantovano, che si muove in equilibrio tra atmosfere soffuse ed impennate di energia, con echi maturi di Jeff Buckley, REM, Pearl Jam e certo pop italiano di spessore. Chitarre come violini incandescenti ed una voce che incanta. Non amarli č impossibile, provare per credere. Curiositā: contiene un'ottima cover di "Rimmel" di De Gregori. Meritevoli inoltre 'Bianche margherite atomiche', 'L'Incantevole ingenuitā' e 'Figlio'