I'M NOT A BLONDE (BUT I'D LOVE TO BE BLONDIE) "Introducing I'm Not A Blonde"
(2016 )
Le avevamo conosciute con una trilogia di EP rilasciati a cavallo fra 2014 e 2015, Chiara Castello e Camilla Matley, meglio conosciute come I’m Not A Blonde (But I’d Love To Be Blondie): in apertura di 2016 tornano con “Introducing I’m Not a Blonde”, tredici tracce per raccontare un sound quasi avanguardistico, che in Italia ha pochi parenti stretti. A voler semplificare in maniera anche esagerata il discorso, si potrebbero definire electro pop, dato che lo strumento che non manca quasi mai nei loro pezzi è il sintetizzatore, e che i ritmi tendono a rimanere in mente sin dai primissimi ascolti, ma non è tutto. C’è molto di sperimentale nel sound della coppia, dalle inflessioni indie rock ai sorprendenti echi art punk. Tutti i pezzi meriterebbero una parentesi specifica, essendo estremamente variegati e dotati di una grande personalità che non li rende mai simili agli altri. Possiamo citare la difficilissima ma riuscita cover di “Summer On A Solitary Beach”, pezzo tratto da “La Voce del Padrone”, il capolavoro di Franco Battiato. Anche la cover di “Not Lost” di Yakamoto Kotzuga, una delle più belle realtà dell’elettronica italiana, risulta molto ben fatta. Fra i pezzi scritti da Chiara e Camilla, spiccano “The Contract”, “Stop Tempo” e “Bad Buke Good Gaze”. Dopo tre buoni EP, ecco quindi la prima vera grande conferma: le I’m Not A Blonde (But I’d Love To Be Blondie) stanno crescendo e tanto, col loro sound incredibilmente autentico e variopinto. (Piergiuseppe Lippolis)