TURKISH CAFÉ  "Cambio palco"
   (2015 )

È il 2008 quando, in una casa del quartiere turco di Bruxelles, la voce di Veronica e la chitarra di Julián s'incontrano. Cominciano come artisti di strada nella Grand Place, per poi tornare in Italia, dove conoscono il contrabbasso di Simone, facendo esplodere un’alchimia che li porta a esibirsi inizalmente nei locali delle Marche, poi in Italia e in Europa, nei festival e in concorsi di rilievo, tra cui il MITO Fringe, Castrocaro, il MEI di Faenza. Si definiscono una band elettroacustica subliminale: combinano, sperimentando, la bellezza del suono degli strumenti acustici con la potenza delle parole, del suono elettronico, del ritmo e delle armonie vocali. Nel 2011 pubblicano il loro primo album di inediti, dal titolo “Turkish Café”. A giugno 2015 uscirà il loro secondo album “Cambio Palco” (prodotto grazie a una campagna di successo su Musicraiser): l'album è composto da undici brani più una bonus track (versione inglese con testo diverso, di un brano della tracklist). È anticipato dal brano “L’amore Cade Addosso”, con il quale la band approda alle finali di Musicultura all’Arena Sferisterio, tra le più importanti rassegne musicali nazionali che si tiene ogni anno a Macerata. Precedentemente, con il singolo “Sai una stella cos’è”, erano arrivati in finale ad Area Sanremo. La loro musica è un delicato ed elegante pop acustico cantato in italiano, che talvolta incontra l’elettronica e altre volte il folk. In CAMBIO PALCO la band riesce a esprimere le potenzialità e le affinità musicali di ogni componente, suonando però in perfetta coralità, dimostrando di possedere ottime doti compositive e di scrittura. Il disco è poi arricchito con collaborazioni e ospiti per ogni brano, come Erriquez, frontman della Bandabardò, in “Il tempo che ho perduto”.