SYNE "Croma"
(2015 )
"La mia domanda è: se fossi nato altrove, sarei come di qua oppure no?!" (da ''VerdeMente'', prima traccia dell'album). ''Croma'' è il nuovo lavoro dei Syne, band elettro-rock italiana composta da cinque pazzi. I Syne utilizzano strumenti semplici quali chitarre, basso, batteria, tastiere e synth; niente di più, eppure, ad ascoltarli, sembra di essere di fronte ad un suono sofisticato, uscente da un software professionale. La loro musica è sicuramente diversa e bella, alternativa e dettagliata, con un gusto che va oltre il moderno modo di concepire musica. Testi dai significati filosofici, arrangiamenti duri e ambientazioni molto reali, come in ".[birds]" (settima traccia del disco). Ci mettono tutto: metal, elettronica, psichedelico, prog, nurock... Voce davvero adatta, e complimenti al basso che tiene testa ai ritmi. Il synth è utilizzato davvero molto bene ed in maniera massiccia, ma ciò non va ad intaccare la buona riuscita dei brani. Nel complesso, il disco sembra avere un tocco arabo, macchiato da una modernità che "non ha bisogno di niente" se non di un po' di sano rock come il loro. Unica pecca (a parer mio, da ascoltatore e musicista) il susseguirsi di alcuni pezzi somiglianti tra loro nel linguaggio stilistico, causato probabilmente dal genere stesso, che impedisce loro alcune estensioni compositive. Nel frattempo, è comunque un grande onore lasciarsi cullare tra le note di "VerdeMente", o dalle voci coristiche di ''B.L.U.'' ed il suo synth che impazzisce, o addirittura da "Sono rosso", dove "i sogni son desideri, i desideri son incubi. Non voglio rinunciare...". Cercateli su facebook: syneEAE. (Jennix Procida)