FIORELLA MANNOIA "Come si cambia '77 - '87"
(1987 )
Non è un caso che questa bella raccolta porti come titolo quello della canzone dell'83. Certo, il cambiamento del titolo è quello dell'artista nel percorso delle canzoni contenute. Inoltre in quell'83 Fiorella Mannoia ha voltato pagina: nuova casa discografica, nuovo produttore e nuovo aspetto. Mario Lavezzi, tutor di parecchie cantanti italiane negli ultimi anni, decide di occuparsi di lei e farle da produttore. La prima mossa si chiama COME SI CAMBIA ed è quella che, alla distanza, viene premiata da pubblico e critica. La casa discografica precedente, forse troppo piena di artisti di fama, l’aveva probabilmente lasciata troppo libera, nel senso che non c’era chi davvero si occupasse di lei e di quello che avrebbe dovuto essere il suo repertorio. In poche parole, un produttore. Ora ce l’ha e la musica (è il caso di dirlo) cambia. COME SI CAMBIA è il brano che sale vertiginosamente nelle hit parade italiane, una canzone di classe per una rinnovata cantante. La quale, come tutti sanno, è uscita allo scoperto nel 1969 ad Un Disco Per L’Estate. Da quel momento in poi, non si è più fermata. Anche se il successo faticava ad arrivare, alternando brani conosciuti con altri davvero degni di far parte della trasmissione che il sottoscritto conduce assieme con David Guarnieri, (Il Signor ‘Allegria’ di Sarabanda) dal titolo LE SOLITE IGNOTE, su Radio Nostalgie di Roma. Ma come ormai sanno tutti, Fiorella alternava la sua carriera di cantante a quella di stunt woman. Il padre, allevava cavalli e li noleggiava a chi girava film. Un giorno del 1968 lei capitò sul set di NON CANTARE SPARA, un musical televisivo che riuniva il Quartetto Cetra, i Rokes, Giorgio Gaber, Mina, Isabella Biagini, Enrico Simonetti e tanti altri; venne a sapere che cercavano una controfigura che andasse a cavallo e lei si offrì. Sempre nel 1968 cavalcò lungamente ne LA FRECCIA NERA al posto di una giovanissima Loretta Goggi. Un’altra parte "importante" la ebbe nel film del 1969 AMORE MIO AIUTAMI con Alberto Sordi e Monica Vitti. La Mannoia era quella che si prendeva tutti quegli schiaffoni da Sordi, sulla spiaggia di Ostia, al posto di Monica Vitti. COME SI CAMBIA potrebbe essere la sua filosofia di vita. Quante volte ha cambiato pelle (musicale) la Mannoia? Davvero tante da quel 1968 quando a Castrocaro si presentò cantando il brano di Celentano UN BIMBO SUL LEONE. Maurizio Piccoli e Renato Pareti sono gli autori di un brano che le calza a pennello. L’ultimo suo cambiamento risale a soli pochi mesi prima di quell'83, a quando cioè incise il LP FIORELLA MANNOIA (che includeva le canzoni TORNERANNO GLI ANGELI e IL POSTO DELLE VIOLE). Un disco nel quale aveva creduto e che non andò granché bene a livello di vendite. COME SI CAMBIA è un brano molto apprezzato dalla critica che, come si sa, delle volte ha la capacità di far lievitare l’interesse della gente per certi personaggi che altrimenti non arriverebbero mai ad un livello di notorietà elevata. E’ il caso specifico della Mannoia che a partire da questo brano comincia ad attirare l’attenzione dei cantautori "a la page" di casa nostra. COME SI CAMBIA è una canzone effettivamente bella che spiega i compromessi che si è costretti a fare con se stessi per evitare il naufragio esistenziale, una vita senza affetti, l’avvicinarsi di catastrofi naturali come la maturità e cose di questo tipo. E le altre belle canzoni contenute ('Quello che le donne non dicono', la sottovalutata e splendida 'Ti ruberò', 'L'aiuola', 'Momento delicato', 'Caffè nero bollente', 'Pescatore' con Bertoli) disegnano Fiorella per quello che è: la migliore interprete italiana dopo Mina. Non è poco. (Christian Calabrese)