PALETTI "Qui e ora"
(2015 )
Paletti, al secolo Pietro Paletti, nasce il 24 agosto del 1980 in provincia di Brescia. Suona la tromba dall'età di sei anni e la chitarra dai tredici. All’età di diciannove anni si trasferisce a Londra, dove intraprende studi di musica e sound design e impara a suonare il basso, che diviene presto il suo strumento principale. Nel 2005 torna in Italia, a Roma, ed inizia la sua carriera di artista: entra a far parte dei The R'S come bassista e prima voce. La band, dopo un ottimo EP e disco d’esordio, approda alla prestigiosa etichetta americana Nat Geo Music (del gruppo National Geographic) con l’album “De Fauna et Flora”. Seguono tre tour americani che vedono Pietro protagonista anche sui palchi dei prestigiosi festival SXSW di Austin e il CMJ di New York. Dopo l’esperienza americana, nel 2012 esordisce su etichetta Foolica col suo progetto solista, Paletti, dapprima con “Dominus”, un EP di 5 brani, e l’anno successivo con l’album d’esordio “Ergo Sum”: otto canzoni che pescano a piene mani dalla migliore tradizione pop italica, si vestono di suoni internazionali e puntano su testi dalla schiettezza disarmante. Nel 2014 Paletti entra nella scuderia di Sugar Music, che ripubblica in digitale ''Ergo Sum'' e pubblica a giugno dello stesso anno l’EP ''Palettology'', la sintesi del percorso creativo già anticipato da singoli come ''Cambiamento'' e ''La Gente Siamo Io E Te''. Il 20 gennaio 2015 esce ''Qui E Ora'', il nuovo progetto sulla lunga distanza di Paletti. Registrato e prodotto al Funkhaus studio di Berlino e pubblicato da Sugar Music, ''Qui E Ora'' è una fotografia del mondo attuale vista ed interpretata come solo Paletti sa fare, tra ironici autoritratti e disarmanti verità sull’esistenza umana, con un nuovo approccio alla scrittura, frutto di un’intensa ed originale ricerca musicale e di un personale percorso di crescita, che ha portato l’artista a trovare la propria identità, a livello umano ed artistico. Un disco dalla doppia anima che, senza tralasciare il cantautorato italiano e l’originalità tipicamente ''palettiana'', si arricchisce di contaminazioni dal respiro internazionale.