KIM CARNES "Mistaken identity"
(1981 )
In Usa è esplosa clamorosamente ed è andata subito in testa alle classifiche nazionali. Stiamo parlando di Kim Carnes e della sua affascinante BETTE DAVIS EYES. Voce roca alla Rod Stewart, tanto che all'inizio in parecchi in Italia credevano di avere a che fare con una boutade dell'artista scozzese che già aveva ingannato tutti nel 1973 interpretando IN A BROKEN DREAM, stupendo singolo, usando lo pseudonimo di Phyton Lee Jackson. Un'ospitata a DOMENICA IN toglie ogni dubbio. Beh, Kim Carnes è un po' mascolina ma assomiglia ben poco al suo celebre collega. Ha una carriera di autrice dietro le spalle e i suoni e le canzoni dell'album MISTAKEN IDENTITY (titolo che potrebbe anche essere interpretato col dubbio che molti DJ europei avrebbero avuto sentendo il pezzo senza vedere l'interprete in azione) sono veramente di classe e di eccelsa qualità. Melody Maker, bibbia anglosassone delle classifiche, la recensisce come (tanto per cambiare) sconosciuta cantante americana con analogie vocali tra Rod Stewart e Joe Cocker e con una raffinata carica blues. Kim Carnes non è proprio una sconosciuta. Basti pensare che in Italia ci è già venuta nel 1965 e nel 1966 a Sanremo! Faceva parte del complesso dei Christy Minstrels, capitanati da Kenny Rogers, un re del country stelle e striscie. Nel gruppo c'era anche suo marito. Questo è il suo quarto album ma pare si siano accorti solo adesso di lei. E grazie a quegli occhi un po' fuori orbita di Bette Davis che l'hanno mandata in orbita (scusate il gioco di parole). (Christian Calabrese)