GHEMON "Orchidee"
(2014 )
Ghemon cammina per le strade della città con le mani nelle tasche, le cuffie al massimo. Incrociando gli sguardi dei passanti scruta i loro volti, cerca di capire dove stanno andando e cosa si sono lasciati alle spalle. “ORCHIdee” racconta i giorni di Gianluca/Ghemon e quelli di tutti noi, nell'appassionato dialogo interiore di un ragazzo di trent'anni deciso a realizzare i suoi sogni. La grande forza della scrittura di Ghemon sta proprio nel saper parlare del quotidiano e di situazioni che riguardano l'ascoltatore da vicino, rendendolo il vero protagonista dei suoi testi. I personaggi di “ORCHIdee” sono animi inquieti ma consapevoli di essere cambiati e cresciuti, impegnati a fare i conti con il proprio passato eppure fieri del proprio presente. Orgogliosi di ciò che sono diventati, ma incapaci di rinunciare alla frenesia vitale della ricerca costante, del viaggio infinito. “ORCHIdee” è un album interamente suonato con strumenti veri, si muove tra melodie pop orecchiabili e sofisticate, supportate da trascinanti ritmiche jazz, soul e funk. Una ricchezza musicale e lessicale che affonda le sue radici nella black music e nel rap, ma che sfocia in numerose parti cantate in cui Ghemon dimostra di essere maturato, approcciandosi con umiltà e attenzione a uno stile vocale inedito e moderno, sempre più vario e strettamente personale. L'album è stato prodotto e registrato tra Milano e i Red Bull Studios di Amsterdam dal producer di fama internazionale Tommaso Colliva (Muse, Calibro 35, Afterhours, Ministri) e dal giovane e talentuoso Marco Olivi. I musicisti che hanno partecipato al progetto sono invece tutti nomi di prim'ordine all'interno del panorama musicale italiano: Patrick Benifei (Casino Royale e Bluebeaters), Enrico Gabrielli (Calibro 35, Vinicio Capossela, Mike Patton), Fabio Rondanini (Calibro 35 e John Parish), Rodrigo D'Erasmo (Afterhours), Daniel e Ramiro (Selton), Gabriele Lazzarotti (Daniele Silvestri, Niccolò Fabi), Paolo Ranieri e Francesco Bucci (Baustelle, Dente, Le Luci della Centrale Elettrica). Ghemon ha trovato la sua strada, proponendo una musica adulta e matura, ricca di sonorità eleganti e testi dal forte impatto emotivo, raffinati ma caratterizzati da un linguaggio capace di parlare a tutti in modo universale. Una struttura narrativa inedita votata al racconto, la coinvolgente intensità di un giovane artista capace di descrivere le nostre emozioni più profonde.