LLOYD COLE  "Broken record"
   (2010 )

Ad un quarto di secolo dalla pubblicazione dell’indimenticabile ''Rattlesnakes'', il disco d'esordio che nel 1984 garantì a lui e ai suoi mitici Commotions un’immediata e strepitosa fama internazionale, Lloyd Cole, il musicista scozzese trapiantato negli Stati Uniti, torna in pista con la pubblicazione di questo ''Broken Record''. Animato da un forte bisogno di scrivere nuove canzoni, affiancato dal trio acustico The Small Ensemble Lloyd, aveva deciso di chiudersi in studio per registrare il nuovo album dopo aver raggiunto l’accordo con la label di Amburgo Tapete Records e dopo aver ottenuto un “finanziamento” da 1000 suoi fan accaniti. Prima di entrare in studio, Lloyd aveva deciso di inviare ai suoi musicisti ideali una mail per proporre loro di collaborare alla registrazione del disco, spiegando che i soldi a disposizione sarebbero stati pochissimi e peraltro non negoziabili. Inaspettatamente tutti i musicisti contattati avevano risposto in maniera affermativa, felici di poter collaborare con Cole e dando così vita ad un’incredibile studio band composta tra gli altri da: Fred Maher (batteria e percussioni - Scritti Politti, Lou Reed, Matthew Sweet, primi album di Lloyd Cole), Rainy Orteca (basso e voce - Joan as Policewoman, Anthony and the Johnsons, Brilliantine) Mark Schwaber (chitarra, mandolino, voce,The Small Ensemble, Spouse, Hospital), Matt Cullen (Chitarra e banjo -The Small Ensemble, The Sighs, Ware River Club), Blair Cowan (Tastiere - The Commotions, Paul Quinn, Alisdair Robertson), Bob Hoffnar (Hem, Crash Test Dummies, My Bad Vibes album) e Joan Wasser (Joan as Police Woman, Anthony and the Johnsons, Dambuilders). Da queste premesse è nato ''Broken Record'', un disco profondamente americano, nonostante le origini britanniche di Lloyd, registrato nell’arco di un paio di mesi tra New York, il Massachusettes (dove il musicista abita con la sua famiglia) e Londra, ed emblema del rinascimento di un grande musicista contemporaneo.