AFTERHOURS  "Padania"
   (2012 )

L’associazione del titolo ad un noto movimento politico è pressoché scontata. La verità, è che non centra proprio niente, o per lo meno, magari non intenzionalmente. ''Padania'' è il nuovissimo album degli Afterhours, prodotto con l’etichetta indipendente della band (”Germi”) e uscito il 17 aprile 2012. Decimo lavoro della rock band milanese, entra subito nella classifica italiana e in quella del MEI (Indie Music) piazzandosi ai primi posti. L’album di Agnelli, Prette, Ciccarelli, Iriondo, D’Erasmo e Dell’Era è, a detta degli stessi, ”un album dal titolo provocatorio, che usa una terra che peraltro non esiste per parlare di una condizione interna, esistenziale dell'individuo”. Anticipato dall’omonimo singolo, il progetto finale si rivela una vera e propria panoramica della società odierna. Un lavoro particolare e sperimentale a tratti forse un po’ “caotico”, ma comunque in pieno stile Afterhours. Facendo un paragone con gli album precedenti, si percepisce un cambio di rotta della band, dato da un progetto di lavoro dove ogni componente ha dato il suo personale contributo ai brani lavorando separato dagli altri. Tracce come “Padania”, “Nostro anche se ci fa male” e “Costruire per distruggere” riecheggiano di espressioni d’amore, di sentimento e di denuncia e sono, senza ombra di dubbio, pronte a lasciare veramente il segno. La ricerca e l’accuratezza nella scelta delle parole dà comunque adito agli Afterhours di distinguersi sempre da quella massa di artisti mediocri che alcuni definiscono “grandi”. 15 tracce più una versione acustica di “Padania” da ascoltare in rigoroso silenzio per estrapolare il significato da ogni singola frase e lasciandosi trasportare dalla sensazione di camminare davvero in mezzo ad una terra vuota. (Nicola Trevisani)