VEGETABLE G  "L'almanacco terrestre"
   (2011 )

Dopo ben 4 album in inglese i Vegetable G, in darwiniana evoluzione, arrivano con “L’Almanacco Terrestre” inaspettatamente (e con un certo stupore) alla loro prima scrittura in italiano. Questo accadde, forse per volere del Fato, nell'agosto del 2009, ossia quando si accendevano i motori per l'uscita del precedente album "Calvino", apprezzatissimo da chi ormai segue da tempo la band. "L'almanacco terrestre" viene alla luce quasi di getto nell'ottica di una costruzione a mo' di concept, e così per tutto il 2010 la band lavora assiduamente alle registrazioni ed agli arrangiamenti che troveranno, nei primi mesi del 2011, le adeguate forme, valorizzate ed impreziosite da Enrico Gabrielli, ideatore ed arrangiatore delle orchestre per fiati. "L'almanacco terrestre" dà quindi il titolo ad un album di Pop gioioso, innamorato d’amore e ricco di immaginazione che, attraverso un "cannocchiale" ironicamente apocalittico, rivela uno scenario surreale di suggestione “presocratica e futuribile”, ribadendo un concetto per cosi dire "rinascimentale" del ciclo armonioso legato alla natura e all'esistenza. Un gioco antico e futuro, un esorcismo logico per trasformare, astrolabio alla mano, l'angoscia catastrofica del presente in piacevolissimo abbandono di gentilezza e gioiosità musicale. Pace all'uomo che scopre d'essere infinito in quanto specchio di una mutevole materia celeste. Gli umani eventi suonati e cantati involontariamente in italiano dai Vegetable G.