RADIOFIERA  "Atinpůri"
   (2011 )

I Radiofiera sono una rock-band veneta geneticamente e artisticamente legata al territorio, presente da quasi vent’anni nel panorama musicale indipendente italiano con 7 album e centinaia di concerti in tutto il territorio nazionale, Europa e Cuba. Fin dal loro esordio (1992) i RADIOFIERA si sono caratterizzati grazie a un linguaggio artistico del tutto inedito per quei tempi, formato da un naturalissimo impasto tra musica rock e lingua veneta: un abbinamento del tutto naturale per Ricky Bizzarro, autore di tutte le liriche e della maggior parte delle musiche, che considera primari nella sua vita entrambi gli elementi. “La mia lingua madre e cioč la prima lingua che ho imparato č quella che noi chiamiamo dialetto, cosě come la prima musica che ha attirato la mia attenzione e stata quella rock. Entrambe le cose sono parti fondamentali della mia persona. Non ho fatto alcuno sforzo nel metterle assieme”. Un mix che da subito ha attirato l’attenzione non solo degli addetti ai lavori, ma anche delle major discografiche, al punto di portarli a firmare nel 1997 un contratto con la multinazionale Sony/Columbia grazie soprattutto al pezzo “Piňva” (Pioggia), canzone che di recente č stata posizionata al 7° posto nella classifica delle 100 canzoni dialettali piů belle uscite in Italia negli ultimi vent’anni, da una giuria di addetti ai lavori commissionata dal M.E.I. di Faenza (Meeting Etichette Indipendenti). Con “Atinpůri”, per la prima volta nella loro carriera, i Radiofiera decidono di inserire in un disco tutti brani cantati in dialetto e di scegliere un produttore esterno al gruppo, in questo caso Giorgio Canali (CCCP, CSI, PGR). Questo per mettere in chiaro, in modo definitivo, la vera identitŕ del gruppo: rock (Giorgio Canali č indubbiamente uno dei piů accreditati “signori” del rock in Italia) e dialetto, la lingua madre, potente e carica di ricchezza espressiva, capace di evocare ciň che nessun altro lessico puň fare. “Atinpůri” č un termine inventato dallo scrittore vicentino Luigi Meneghello nel suo libro “Libera nos a Malo”. Uno scritto potente e straordinario in cui l‘autore, raccontando i preti che mettevano in guardia i bambini contro gli atti impuri, ne rievoca il puro suono dialettale e antico, “atinpůri”, come lo spettro di un’infanzia dura e penitente. Un suono che si fatica a decifrare, che potrebbe essere il nome di una divinitŕ Inca o Atzeca o la chiusura solenne di una formula magica che serve a guarire le febbri o evocare qualche oscuro demone. “Atinpůri” č il peccato evocato dal 6° comandamento e il 6° album di inediti dei Radiofiera. “Atinpůri” č un titolo che celebra alla perfezione l’essenza delle 11 canzoni che compongono il disco. 11 brevi racconti che narrano, in un modo o nell’altro, di atti impuri.