AUDIOMATICA "Controfase"
(2008 )
Ma le pecore ritratte in copertina chi sono, cosa rappresentano? Forse l'attuale momento della musica italiana, in cui tutti (come, appunto, pecoroni) premiano solo chi proviene dal talent show di turno? Sono forse gli odierni operatori musicali, sordi e ciechi alle vere nuove proposte? Siamo forse noi, pseudo-giornalisti (o giornalai...) che non riescono a scovare e/o a valorizzare le perle della nuova musica tricolore? Mentre il sottoscritto si perde in tali interrogativi, a un certo punto nota quasi per caso che, tra le pecore ritratte nella cover, ce n'è una (la penultima, in basso a destra) girata dall'altra parte. Una che, coscientemente, decide di non seguire il branco. Di andare contromano: o, per dirla con il titolo stesso del disco, di andare controfase. Eccolo, quindi, il significato della copertina, e forse dell'intero disco: agli Audiomatica, di seguire il branco, non gliene frega proprio niente. I ragazzotti romani in questione, qui al convincente esordio su full-lenght, fanno la musica che vogliono, forse non subito facilissima ma sempre terribilmente vera. E che vadano a quel paese classifiche, plausi e talent show. Rock, funk, pop, e su tutto l'ottima voce di Gabriele Giorgi, a tratti schizofrenica e forse fin troppo originale, ma sempre dannatamente vera, sincera, leale e "reale". "Tu sarai" (dedicata al padre scomparso del cantante) e "Polvere" sono probabilmente i brani più raccomandabili, ma è tutto il lavoro a vincere e convincere. Poi, lasciamo pure le charts a Marco Carta o Giusy Ferreri. Peggio per le vostre orecchie. (Andrea Rossi)