BILINGUE  "En el medio de to' "
   (2009 )

Bilingüe nascono nel 2003 dall'unione di 5 musicisti che precedentemente hanno suonato vari stili di musica. Rock, metal, punk, jazz... I due istigatori e cantanti Davide Napolitano Gil e Manuel Rinaldi volevano fondare una band che unisse la loro comune passione per la musica tradizionale italiana e spagnola con elementi moderni, come funk, rock, punk, reggae, ska... Nati e cresciuti con due lingue madre (italiano e spagnolo), le adottarono anche nella scrittura delle canzoni della band, che prese appunto il nome di Bilingüe. Con il batterista tedesco Martin "Mädde" Sauer, Pietro Raneri al basso e Helmut Nölker alle percussioni si iniziava a delineare un genere musicale estremamente diverso dal solito. Il riscontro durante i primi concerti fu notevole. Nell 'estate del 2005, Davide e Manu si congedarono dai loro amici e compagni per spostarsi in Spagna: lì avrebbero lavorato in santa pace sul nuovo materiale. Presero alloggio in un paese vicino a Barcellona e iniziarono ad elaborare idee per nuovi canzoni, scrivere testi e farsi ispirare dal rumore del mare, a pochi metri da casa. Il 18 marzo 2006 uscì finalmente il primo disco omonimo, “Bilingüe”, registrato tra Spagna e Germania. La risposta superò ogni aspettativa, e seguirono concerti in tutta la Germania, nei quali ogni componente del gruppo sviluppa un’attitudine da vero animale da palcoscenico. A fine 2006 i Bilingüe entrano in contatto con Simone Spreafico, chitarrista dei Mercanti di Liquore e di Tonino Carotone. Entusiasta del sound, Simone invita i Bilingüe a registrare con lui il nuovo disco, “En el Medio De To'”. Registrato a Milano al Kitchen Studio di Lorenzo Caperchi (già al lavoro con Bluvertigo e Marco Paolini con i Mercanti di Liquore), il nuovo disco dei Bilingüe è, sulla scia del primo, una cavalcata vivace ed eclettica tra i generi: la canzone d’autore si fonde con la musica tradizionale spagnola, la fantasia del flamenco sposa un’attitudine vicina al punk. Le melodie del disco rimangono in testa, lungo l’arco di 14 canzoni sempre diverse tra di loro, esatto contraltare alla formazione multietnica e multiculturale dei Bilingüe.