VOTE FOR SAKI "Segui il leader"
(2009 )
"Segui il leader". Cos'è, uno sprone politico-civile? Forse. Ma è, soprattutto, altra roba. E', innanzitutto, un'ottima proposta musicale: fin dall'iniziale "Pelle" si coglie immediatamente come i Vote For Saki (da Recanati) non siano arrivati casualmente a produrre questo lavoro. Non il proprio disco d'esordio, dal momento che prima era giunto "My Soul is in Darkness" (poi ribattezzato semplicemente "Vote For Saki"), nel momento in cui i due ragazzi si esprimevano ancora in idioma inglese. Ora la (giusta) scelta di cantare italiano: e devono averci lavorato tantissimo alla propria proposta, alle proprie note, soprattutto alle proprie liriche, Riccardo Carestia (cantautore e polistrumentista) e Gian Luigi Mandolini (batteria), prima di sbattere tutto su un cd. Testi duri, ben congegnati, musica blues-rock quadrata e mai semplicemente abbozzata, arrangiamenti precisi e puntuali, con suoni fantasticamente vintage: chitarre elettriche che suonano da chitarre elettriche, che grande novità, in un momento nel quale tutto è artefatto e levigato all'infinito... Ascoltare "Diversivo" per credere, con Tom Petty che spunta qua e là, a braccetto con Springsteen, Led Zeppelin e, perché no, anche Massimo Priviero e Lucio Battisti. O, meglio ancora, inserite nel vostro lettore cd la breve ma perfetta "Penny hill", con il suo irresistibile intro di chitarra ed un testo interamente composto dalla citazione dei titoli di due celebri brani, "Jumpin' Jack flash" e "Ticket to ride". Semplice, geniale. Sei brani tirati, veloci, selvaggi, soprattutto convincenti, ironici ma mai distaccati, fino alla chiusura di "Noi ragazzi del Campari". La '2 men banda' può proseguire ad ampie falcate. Ha la nostra benedizione. E quella di chiunque ami la musica vera. (Andrea Rossi)