TANGO AND FRIENDS "...De aquì y de allà"
(2007 )
"Supergruppo" è un ensemble musicale composto da musicisti già notevolmente famosi, per la permanenza in altri celebri gruppi o perché autentici virtuosi del proprio strumento. Il primo esempio, non in ordine temporale ma di importanza, è stato senz'ombra di dubbio quell'irripetibile ensemble composto da Crosby, Stills, Nash & Young, ma è impossibile non citare anche Blind Faith, Cream, Emerson Lake & Palmer, Asia e, più di recente, Traveling Wilburys ed Audioslave. Tutto, com'è facile notare, proveniente dal mondo del rock, o da territori immediatamente vicini. Quindi non esistono supergruppi provenienti da altri generi musicali? Certo che sì, invece. Nel nome del tango (e, più in generale, della buona musica), si è, ora, realizzato un autentico supergruppo. Tango and Friends è il nome di questo nuovo ensemble (e, di conseguenza, di un spettacolo di tango di grande successo) composto da autentiche superstar. Daniel Binelli, bandoneonista, compositore, arrangiatore e direttore musicale di importanza internazionale, ha lavorato tra gli altri con il famoso vibrafonista di jazz Gary Burton ed anche con il grande Astor Piazzolla nel suo Sexteto Nuevo Tango; il chitarrista Eduardo Isaac ha invece vinto i più importanti concorsi del mondo, compreso il Concorso Internazionale Andrés Segovia di Palma di Maiorca, facendo più di 40 tournée in tutto il globo. La cantante argentina Aida Albert, ormai felicemente adottata dall'Italia, ha alle spalle anch'essa una carriera pazzesca, con serate in numerosi jazz-club di Buenos Aires e Parigi e la registrazioni di decine di cd; l'altro chitarrista Fernando Carlos Tavolaro, nato a Buenos Aires, ha infine studiato con i più grandi maestri (Ceballos, Martinez Zarate, Carlevaro), aggiudicandosi anch'esso numerosissimi premi internazionali. Insomma, un autentico supergruppo, se ne esiste uno al mondo: magari meno famosi, all'uomo comune, rispetto a Eric Clapton o Jimmy Page, ma nel loro genere degli incontrastati numeri 1. Che fortuna, quindi, e che felicità per le orecchie sentirli tutti insieme in questo progetto. Questo disco (e, come dicevamo, lo spettacolo relativo) è un affascinante e magico percorso dalle origini del tango sino all'attualità, attraverso grandi classici come "Milonga de la anunciaciòn" di Astor Piazzolla (tratta dall'opera "Maria de Buenos Aires"), "Avec le temps" di Leo Ferré, oppure la "Milonga n°5 (dell'emigrante)" (unico brano in lingua italiana), o ancora l'intramontabile "Don't cry for me, Argentina" di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, tema portante di "Evita". Dodici brani che, nonostante siano interpretati per sola chitarra e bandoneon, riescono ad avvincere anche ascoltatori solitamente avvezzi a ben altre sonorità. Mettete alla prova questo disco, soprattutto se non avete mai gradito il tango. Ne uscirete stupiti. (Andrea Rossi)