GEORGE MICHAEL  "Faith"
   (1987 )

Aveva salutato - o meglio, scaricato - il compagno sfigato in un live at Wembley nell'estate del 1986, aveva duettato con Aretha Franklin per dimostrare che non era solo un ragazzino col ciuffo, e aveva ritardato l'uscita della sua prima produzione solista per non far la parte di quello che "non vedeva l'ora di divorziare dagli Wham!". Pochi mesi, il tempo di rassegnare le fans a tagliare metà dei vecchi poster (tanto, Andrew Ridgeley non è che se lo fumassero poi in tante), ed ecco il video e la canzone più hot di quell'anno. Un inno alla monogamia, "I want your sex", cantato mentre usava la schiena di una gnoccolona - all'epoca accreditata come fidanzata ufficiale - per scrivere "explore monogamy". La canzone, di oltre 10 minuti, venne divisa in tre parti, e fu il preambolo a "Faith". Che era l'album pop perfetto: canzoni lente ("One more time", "Father figure" tra le altre) che si alternavano a cose ben più ritmate ("Monkey", soprattutto, ma anche "Hard day"), perfetto per tutte le occasioni. Se si voleva qualcosa di più raffinato, ecco Giorgino trasformarsi in chansonnier per "Kissing a fool", mentre tutti ricorderanno uno dei video più parodiati della storia, quello appunto di "Faith". Come la copertina, dove il Nostro pareva annusarsi l'ascella. Forse non trovò quello che cercava e, malgrado il successo da milioni e milioni di copie, le cose cambiarono ben presto. (Enrico Faggiano)