JO DAVID MEYER LYSNE "For renstemt klaver"
(2025 )
In For Renstemt Klaver, uscito per Hubro Records, lo strumento pianoforte, che sembra solo nella stanza nella sua essenza materiale, è ciò che parla attraverso e in vece dell’autore Jo David Meyer Lysne, che con una fitta e complessa rete di fili che azionano i magneti elettronici applicati al piano dà vita a un’opera stratificata, allucinata e visionaria, un trionfo della classica contemporanea sperimentale e avanguardistica che necessita di pazienza per essere compresa e apprezzata.
Il compositore norvegese Jo David Meyer Lysne non è il primo ad aver pensato uno strumento che suona da solo, trasfigurazione tangibile delle volontà e delle idee del suo autore, che però non incide direttamente sulla creazione artistica che da esso deriva. Così la pianola ideata da Meyer Lysne diventa un modo per sfidare la natura ampliandola e in qualche modo influenzandola, per creare un oceano di infinite possibilità che non dipendono esclusivamente dal suo creatore.
Non si tratta, insomma, di un “mostro di Frankenstein” musicale quanto, piuttosto, di un “oltre uomo” artigianale e tecnologico, una cassa di risonanza di possibilità quasi infinite e pregevolmente volubili e fragili, non diversamente dall’arte plasmata di propria mano da un compositore. Le sei tracce di cui For Renstemt Klaver consiste sono fantasmi che gridano in castelli diroccati implorando di riottenere un corpo e una libertà. Giocano su frammenti di arie, su ritmi che incespicano, su riflessi spaventosi prodotti da specchi implorati e distrutti.
Non sorprenda che un progetto così ambizioso e complesso, un edificio così monumentale e al tempo stesso così indifeso, provenga da un ragazzo di poco più di trent’anni: il talento e la passione di Meyer Lysne sono pari al suo coraggio e al suo polimorfismo, tutti pregi che brillano luminosi in questo gruppo di composizioni magistralmente fascinose.
(Samuele Conficoni)