ESTROVAGANTE ENSEMBLE "Affetti napoletani"
(2025 )
Se immaginiamo il fulcro di una eccellenza musicale, riuniamo artisti di consolidata fama al fine della sua interpretazione, unita ad un gusto eccellente nella scelta di un repertorio coinvolgente per stile ed esuberanza, allora otteniamo questo album.
L’Estrovagante Ensemble, fondato da Riccardo Doni nel 2024, racchiude quei preziosismi musicali tipici di chi ha fiuto interpretativo tale da poter essere annoverato tra i più riusciti di quest’ultimo anno musicale.
Il M° Riccardo Doni, al clavicembalo, dirige i “suoi” musicisti impeccabilmente e con ricercato gusto: Angelo Calvo violino, Archimede de Martini violino, Maria Calvo violoncello, Elisa La Marca tiorba e chitarra barocca.
Stiamo parlando di un repertorio particolare, quello napoletano che racchiude in sé i fasti di un Tempio del Barocco in cui convergono arti, politica, rapporti culturali, unico per raffinatezza e talento compositivo e interpretativo.
Dalla Scuola Napoletana escono talenti incommensurabili, dalla prima metà del XVII secolo per raggiungere l’apice nel XVIII secolo. Un modello di eccellenza racchiuso in un abile selezione di brani che l’Ensemble interpreta con gusto e presiosismi stilistici ognuno propri del particolare strumento d’elezione.
In quel tempo lontano, in cui ogni espressione vocale e strumentale trovava il proprio epicentro nelle composizioni di artisti quali Nicolò Porpora, Pietro Marchitelli, Michele Mascitti, Arcangelo Corelli, Nicola Fiorenza e molti altri, il forte sviluppo dell’opera lirica che vede nascere nella “cugina” opera Buffa proprio a Napoli l’esplosione ispiratrice della musica europea, le melodie sono immerse in una malinconia armonica che riflette la difficile condizione sociale dell’epoca, e la produzione trova sfogo nella città partenopea ricca e variegata proprio di “affetti” musicali.
Il Conservatorio è la culla dal quale nascono le eccellenze, e quindi ancora Francesco Durante, Nicolò Jommelli, Giovanni Battista Pergolesi, Leonardo Leo… Le innovazioni stilistiche si ritrovano nelle composizioni affrontate dal nostro Ensemble Estrovagante: un repertorio che si distingue per la raffinatezza dell’espressività violinistica, l’alternanza di movimenti lenti e veloci, la fusione delle influenze napoletane con echi vivaldiani o bachiani che testimoniano la vivacità e l’innovazione partenopea vissuto dagli interpreti con intensità e coinvolgimento.
La Sonata IX in Si minore per due violini e basso continuo ha movimenti espressivi come il Presto e la Giga finale, presentata in prima registrazione mondiale, oppure la Sonata VII Op.1 in Re maggiore e in La minore di Mascitti, con la sua alternanza di movimenti lenti e veloci dimostranti la raffinata maturità compositiva.
Sempre in una prima registrazione mondiale si (ri)scoprono quindi i gioielli rappresentati dalle due Sonate a tre in Si minore Re minore di Angelo Ragazzi. Un repertorio che celebra la ricchezza dell’Epoca e il patrimonio artistico della Scuola napoletana del Primo Settecento con molte opere proposte in una prima registrazione mondiale eseguite con l’intensità e la maestria tipica dei protagonisti delle esecuzione. (Elisabetta Amistà)