ONIOROSHI "Shrine"
(2025 )
Gli Onioroshi sono una band italiana composta da Manuel Fabbri (voce e basso), Enrico Piraccini (voce e batteria) e Matteo Sama (chitarre).
La storia del trio inizia nel 2014 con i Kimono Lights: al termine di quell’esperienza, nel 2018, è arrivato il debutto ufficiale del nuovo progetto (“Beyond These Mountains”), oggi seguito ufficialmente da “Shrine”.
Pubblicato ufficialmente a febbraio, “Shrine” è il risultato di una lunga gestazione e del desiderio di alzare l’asticella, sviluppando una proposta che raggiunge un nuovo livello di complessità e profondità, con soli tre brani ma per una durata complessiva di 54 minuti.
Rispetto all’album di debutto, si ammorbidisce notevolmente la componente stoner a vantaggio di sonorità più vicine a territori progressive e alimentate da una certa acidità, ma nei passaggi più lenti e rarefatti gli Onioroshi lambiscono anche i confini del post metal.
Il cambio di passo è già chiaro a partire dai primi minuti di “Pyramid” (sono 18, in totale): anche le voci diventano quasi strumento, lo sviluppo del brano segue velocità variabili, ma mai insostenibili. “Laborintus”, suddiviso in due diversi capitoli, è invece l’emblema di una vocazione a tratti più sperimentale e trascina l’ascoltatore in ambientazioni estremamente cupe, mentre “Egg” rincorre un’aura di solennità.
Gli Onioroshi confezionano un prodotto pienamente convincente, che riesce a legare diversi elementi senza mai dare la sensazione di perdere omogeneità e compattezza. (Piergiuseppe Lippolis)