PLEASING "For us to feel lonely"
(2025 )
I Pleasing, fondati da Patrick Miranda insieme a Xavier Hoffmann e Sacha Ewen, rappresentano una delle realtà più interessanti della scena post-hardcore lussemburghese. La band si distingue per la capacità di trasformare la crudezza e il dolore dell’isolamento esistenziale, in loop sonori carichi di malinconia e atmosfere offuscate.
Il loro album d’esordio, ''In The Mood For Super Dark Times'', pubblicato quattro anni fa, ha segnato l’inizio di un percorso musicale profondo e introspettivo, seguito da diversi singoli e dall’EP ''For Us To Escape'' uscito nel 2023.
Il 17 gennaio 2025 è arrivato ''For Us To Feel Lonely'', un nuovo capitolo che si integra e segue naturalmente il precedente, ampliandone i temi e proseguendo l’esplorazione di emozioni complesse e intime.
I costanti tentativi di affrontare la depressione e dare un senso a un’esistenza apparentemente vuota, hanno spinto Patrick Miranda a intraprendere un percorso di autoesplorazione attraverso testi oscuri e sonorità inquietanti. In questo viaggio introspettivo, i Pleasing riescono a far luce su tematiche spesso stigmatizzate legate alle lotte mentali, rendendole più accessibili e rilevanti per il loro pubblico.
L'ascolto di questo EP coinvolge immediatamente grazie al sapiente alternarsi di tonalità profonde e acute, creando un equilibrio tra violente esplosioni sonore e momenti allucinati che diventano progressivamente più inquietanti. I brani si caratterizzano per la loro ricca stratificazione e per testi intensi e personali, mentre le chitarre assumono un ruolo centrale nella costruzione dell’atmosfera.
Non si limitano a creare un semplice sfondo cinematografico, ormai inflazionato nel post-rock contemporaneo, ma danno vita a un paesaggio sonoro dinamico, con cui l’ascoltatore può interagire attivamente lungo le quattro tracce dell’EP.
''Bleak'' e ''There’s Something Wrong With Everybody'' aprono l'EP con energia e intensità, ponendo le basi per l’esplosione emotiva di ''Black Leather Boots'', vero fulcro espressivo del lavoro. A chiudere il percorso è ''People Crying On The Streets'' che, con i suoi sei minuti e mezzo, presenta un tono più riflessivo e avvolgente, cullando l’ascoltatore e suggerendo possibili direzioni sonore per il futuro della band.
Con questo nuovo lavoro, i Pleasing consolidano la propria identità artistica, dimostrando una notevole capacità di coniugare sonorità moderne con le radici del post-hardcore di fine anni ‘90 e inizio 2000. Il loro approccio, che intreccia atmosfere cupe e introspezione emotiva con strutture dinamiche e sperimentali, permette alla band di muoversi agilmente tra tradizione e innovazione.
Questa dualità rende il progetto particolarmente interessante e versatile, capace di attrarre non solo gli appassionati del genere ma anche ascoltatori provenienti da contesti musicali differenti. La profondità della tematica, unita alla cura nella composizione e alla forte carica espressiva, posiziona i Pleasing come una realtà in evoluzione, destinata a raccogliere consensi sempre più ampi e a lasciare un segno nel panorama alternativo contemporaneo. (Tatiana Lucarini)