ANDREA ANDREOLI  "My family things"
   (2025 )

Andrea Andreoli è uno dei principali interpreti italiani del trombone. A riprova della diffusa stima nei confronti del musicista bergamasco, accanto ai consensi da parte della critica, ci sono anche le diverse collaborazioni illustri.

Da poco, Andreoli è tornato con “My Family Things”, un lavoro realizzato in compagnia con Simone Locarni (pianoforte), Carlo Bavetta (contrabbasso) e Matteo Rebulla (batteria), pubblicato nell’ultimo scampolo di 2024 e scandito da nove episodi, per una durata complessiva di 50 minuti.

Il disco si muove in maniera agile fra jazz, swing e blues e, anche per questo, si regge sull’equilibrio fra traiettorie tradizionali e un linguaggio comunque sempre fresco e autentico: tutti i musicisti coinvolti riescono a esprimersi limpidamente, creando un qualcosa che va oltre la somma dei singoli elementi.

In questo contesto, “My Family Things”, con la sua ricerca melodica e la sua fluidità, riesce a diventare materiale fruibile potenzialmente anche da un pubblico meno avvezzo a questo genere di sonorità. Il blues di “Brother” inaugura un lavoro chiuso da “Redemption Song”, cover del celebre brano firmato Bob Marley, con diversi passaggi di grande qualità anche nel mezzo: “Ansia Suite”, con le sue pulsioni moderniste, tanto quanto “Sad Hawk”, ma l’ascolto non rivela mai passaggi fuori fuoco.

Il nuovo lavoro di Andreoli conferma la sensibilità e il talento dell’artista, qui posto in risalto grazie anche alle belle prove dei suoi collaboratori. (Piergiuseppe Lippolis)