LUPO E GIOVANNELLY  "Scarabocchi"
   (2025 )

Si fanno sempre più frequenti le opere che parlano del malessere della nostra era, che vive tra il panico e la rassegnazione, senza che ci sia un’adeguata reazione per la sfiducia che si nutre nei confronti della società.

Però, in tutta questa imperfezione, c’è il duo interessante Lupo e Giovannelly che l’elogia orgogliosamente nel nuovo e.p. “Scarabocchi” (edito dalla Sins records), col preciso intento non di fornire soluzioni magiche ma, almeno, ricreare un’empatia umana smarrita da immemore tempo.

Se pensate che son già quattro i singoli estratti, vuol dire che l’impatto sarà molto fruibile. Parliamo di “Bloccami!”, dall’aria scalpitante e ritmata, di “Dove(?)”, che irrora un bel groove pop-rock, di “Alibi”, che fa degnamente cambiare le scelte sonore del duo verso ulteriori territori godibili, e dell’ironico “Educato”, che mette alla berlina questa società plastificata e digitalizzata.

I ragazzi si fanno onore persino nel “Buio” di una riflessione intima, pacata, ma sempre con la verve in canna, al punto che sanno calibrare un’invettiva verace e diretta nella tagliente “NSMC”, ribadendo con vigore che NonSiamoMicaComputer: capito che caratterino?

D’altronde, ci troviamo d’accordo con loro, poiché anche noi tutti fibrilliamo internamente di sfogare la rabbia che ci fanno accumulare questi tempi inquieti, dispari o di spari, purtroppo.

Quindi, Lupo e Giovannelly vanno incoraggiati a tutto tondo, auspicando e sperando vivamente che “Scarabocchi” non rimanga un fuoco di paglia ma continui ad ardere il più a lungo possibile. (Max Casali)