FORNDOM "Moþir"
(2025 )
Forndom è il moniker di Ludvig Swärd, uno degli artisti di riferimento della nuova scena folk nordica.
Al tramonto del 2024, Forndom è tornato con “Moþir”, un disco che intende esplorare l’ambiguità divina con un sound profondamente radicato all’interno della tradizione nordica.
Rispetto ai lavori precedenti, la scelta è stata quella di includere elementi di modernità e di aprirsi verso un sound dalle sfumature più acustiche, ma di conservare l’idea del ciclo della vita: il disco, come in passato, si schiude in ambientazioni scure, idealmente informate da un senso di caos, e cresce nel finale, per risolversi in tonalità lievemente più chiare.
Nel percorso di “Moþir” assumono una grande rilevanza anche i silenzi, quelli propedeutici al grande crescendo, ma anche quelli che lo seguono, a corroborare ulteriormente un senso di appartenenza e vicinanza alla natura, legandosi indissolubilmente alla cultura e alla tradizione nordica.
In questo senso, l’opener “Tunridor” funge da biglietto da visita, introducendo quello che verrà e trovando ispirazione diretta dal concetto norreno delle streghe, dai lati più oscuri e mistici della femminilità.
“Moþir”, lungo tutto il suo percorso impreziosito da alcuni ospiti e da una strumentazione ricca e corposa, è il risultato di ricerca e spiritualità, di ragionamento e istinto, di un sapiente gioco di contrasti, della rappresentazione di entrambe le facce di tante medaglie, di una serie di equilibri sottili, ma estremamente solidi. Tutto questo deriva, in prima battuta, da un lavoro brillante in termini di composizione: per tutti gli appassionati del genere e delle atmosfere nordiche, o anche solamente della magia ancestrale e tipica di quelle terre, “Moþir” è un gioiello da custodire con cura. (Piergiuseppe Lippolis)